Giusi Scozzari e il sogno della Serie A

Emmanuele D'Urso

di Emmanuele D'Urso
Scritto il 9 Giugno 2010
Categoria: Sport 

Grandi soddisfazioni per lo sport castelterminese, in particolar modo per il calcio, che approda direttamente in Serie A. Tutto questo grazie a Giusi Scozzari, classe 1983, portiere del Calcio Femminile Marsala: 108 presenze da titolare e reduce da una stagione a dir poco esaltante, che ha visto la sua squadra trionfare nel Campionato Nazionale di Serie B, trionfo che è valso la promozione in Serie A2.

Ma per conoscerla meglio abbiamo pensato di dare a lei la parola.
D: Raccontaci in breve i tuoi primi calci al pallone.
R: Ho iniziato a giocare per caso, come accade a molti, nello spiazzale davanti casa con gli altri ragazzini, solo per lo spirito di stare con gli amici. La mia prima esperienza di gioco è stata nella squadra femminile di calcetto di Casteltermini: il loro portiere si era infortunata e per sostituirla mi hanno proposto di prendere il suo posto. Li è iniziata la mia “carriera”. Poi è stato un crescendo di amore tra me ed il calcio, questo anche grazie al mio mister Angelo Vaccaro, caparbio e paziente nell’allenare delle ragazze alle prime armi come me.

D: Dopo tante esperienze, sei arrivata al Marsala. Cosa ti ha spinto a giocare per questa squadra?
R: Dopo aver giocato alcuni anni in diverse squadre della Sicilia, nel 2004 ho avuto l’opportunità di giocare nel Marsala, dove ho messo radici! - dice Giusi simpaticamente - Ho conosciuto la squadra grazie ad una mia amica che mi ha convinta ad iniziare questa nuova avventura. Ad oggi posso ben dire di non aver rimpianti. Anzi. Ho trovato un gruppo affiatato, che mi ha accolta a braccia aperte. Poi la società è formata da uno staff altamente qualificato e strutture all’avanguardia. Le mie sensazioni non potevano darmi consiglio migliore.

D: Come è andata la stagione appena terminata?
R: La stagione che è appena trascorsa è stata l’apoteosi, una stagione che ogni calciatore vorrebbe disputare. Siamo state promosse in serie A2. La cosa più sensazionale è stata il fatto che eravamo una squadra neo-promossa (due promozioni in due anni) e, nonostante ciò, abbiamo imposto il nostro gioco grazie ad un gioco fluido e incisivo. Inoltre siamo stati la squadra con la migliore difesa, il migliore attacco e un nostro attaccante ha vinto il premio di Capocannoniere. Oltre al campionato abbiamo anche vinto la Coppa Disciplina ed il titolo di Campioni provinciali di Calcetto. Per quanto mi riguarda, invece, la stagione è iniziata male, a causa di un brutto infortunio che mi ha tenuto fuori dai campi per 6 mesi. Non è stato facile ed ho avuto più volte l’idea di mollare tutto. Ma poi la voglia di giocare ha prevalso e, dopo una dura fase di recupero, sono riuscita a rimettermi a disposizione della squadra.

D: Qual’è stata la tua più grande soddisfazione?
R: Devo dire che di soddisfazioni ne ho avute tante e, con il passare del tempo, ho avuto modo di poterle vivere a pieno. La più grande, però, l’ho avuta quest’anno con la promozione in serie A2, sofferta ma tanto voluta.

D: Che progetti hai per il futuro?
R: Il calcio è una grande passione che ha caratterizzato gran parte della mia vita, ma non penso di continuare ancora per tanto tempo. Questo perchè la vita sportiva implica tanti sacrifici e una continua attività fisica e il tutto, con il decorrere del tempo, diviene sempre più faticoso. Però, nonostante tutto, non voglio progettare il mio futuro, preferisco vivere ciò che mi offre il presente. Sicuramenente non mi dispiacerebbe restare a contatto con lo sport, magari per potere insegnare ciò che ho appreso nel corso di questi anni.

D: Cosa consiglieresti ad una ragazza che vuole iniziare a giocare a calcio?
R: Di iniziare questo cammino con passione e spensieratezza, di non farsi scoraggiare dai pregiudizi altrui e di portare avanti le proprie ambizioni. Il Calcio non è solo uno sport per uomini. Bisogna ricordare che esistono realtà come quella del Calcio Femminile Marsala che si fa spazio da anni nel mondo del calcio portando a casa tante vittorie e tante soddisfazioni. Quindi consiglierei, in sintesi, di credere in ciò che si fa, perchè niente è impossibile!

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