A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 11/05/2005

 

              

       CF Marsala - Pro Reggina'97 (3 - 2)

                  

      Obiettivo raggiunto    

   

E' con grande sollievo, nonché con un po’ di tristezza, che mi accingo a scrivere l’ultima cronaca di questa stagione ufficiale 2004-2005 e ancora una volta posso, con grande orgoglio, dichiarare raggiunto l’obiettivo fissato dalla mia società e cioè quello di migliorare il settimo posto della scorsa stagione, ovvero, siamo riuscite, con l’ultimo colpo di coda, a balzare al quarto posto in classifica. Dato che è l’ultima vorrei fare qualcosa di diverso, riporterò parte dell’articolo scritto da Dario Piccolo, nostro direttore generale, che racconta la partita con molta precisione, e io, da parte mia, farò il PUNTO finale del campionato e soprattutto, ringrazierò una per una le ragazze che hanno permesso questo fantastico risultato.

 

L’ARTICOLO…

 

Ieri pomeriggio il Calcio Femminile Marsala, nonostante le molte assenze, è riuscito ad imporsi per 3-2 contro la Reggina Calcio. La gara, al "Nino Lombardo Angotta" e valevole per il campionato di serie B, è stata onorata da entrambe le compagini. La partita è iniziata con le due squadre molto guardinghe e timorose nello sbilanciarsi; la prima azione degna di nota ha subito permesso alle ragazze calabre di schiodare lo 0-0 e di portarsi in vantaggio. Una bella discesa sull'out di destra è stata finalizzata in modo perfetto della Pellerone, brava ad impattare di testa e trafiggere l'incolpevole portiere Giusi Scozzari. Nella occasione la retroguardia lilybetana ha messo in mostra le lacune dovute all'assenza del capitano Maria Errera e del Baluardo Ganci ma, come spesso è accaduto in questa sfortunata stagione, le atlete di mister Chirco hanno reaggito in maniera goliardica e sono riuscite, al 38', a pareggiare grazie ad un rigore trasformato dalla Cellura e giustamente concesso dal direttore di gara Emilio Buonocore per un fallo di mano in area calabra. Nella ripresa, il sodalizio azzurro ha premuto sull'acceleratore e al 4' minuto ha trovato il goal del momentaneo 2-1 con Giusy Filingeri bravissima a trovare la deviazione vincente sottoporta. E' durato poco l'entusiasmo delle marsalesi che hanno concesso troppo spazio alle avanti della Reggina le quali, al 10', hanno trovato la rete del due pari con un siluro da nfuori area della Silari. Il Marsala, trascinato dal pubblico, in "zona Cesarini" ha conquistato un penality per l'atterramento della Graffeo. Dal dischetto si è presentata la Montalbano che ha insaccato imparabilmente.

 

IL PUNTO FINALE

 

Anche questa stagione calcistica è terminata con i suoi alti e bassi, con le sue gioie e i molti “dolori” ma soprattutto con un po’ di rammarico e rabbia per ciò che in “potenza” avremmo potuto fare. Tutto sommato, facendo il confronto con i risultati ottenuti l’anno scorso, potremmo dire con soddisfazione di aver terminato in maniera più che positiva: 23 punti come nel 2003/2004 ma in 18 partite rispetto alle 22 giocate nella passata stagione, sette vittorie e due pareggi anche in questo campionato come in quello passato, ma, in più, abbiamo una differenza reti positiva (+1 rispetto al -34 dell’anno scorso) con 31 reti fatte e 30 subite contro le 24 fatte e 58 subite nel 2003/2004!!!. Il risultato più importante è comunque che abbiamo un quarto posto in classifica che cancella il settimo della prima stagione in serie “B", eppure…

Qualcosa da recriminare l’avremmo:è stato l’anno più sfortunato dei cinque di attività del CF Marsala, tra infortuni, cessioni e defezioni partiamo a inizio campionato in diciotto atlete e restiamo in undici, compresi i due portieri che a turno hanno anche “smesso i guanti” per indossare la maglia da giocatrice.

Riassumendo, ho già detto che abbiamo ottenuto sette vittorie, quattro interne, contro Salernitana, Napoli, Unione delle Valli e Reggina, e tre esterne, contro Unione delle Valli, Cosenza e Puccio, due pareggi interni contro Athena Recale e Cosenza e nove sconfitte. Del girone di andata ho già fatto il punto dettagliato, di quello di ritorno posso dire che non è andato come avevamo sperato ma più di così non si poteva fare, abbiamo messo in campo tutto ciò che avevamo. Rispetto alla prima fase abbiamo ottenuto meno punti, 10 contro 13, con 3 vittorie contro le 4 dell’andata, migliorato le reti, 16 delle 31 le abbiamo fatte dopo il giro di boa e incassate tante quante ne avevamo prese all’andata, cioè 15. Abbiamo iniziato perdendo immeritatamente contro il Corigliano, vinto in maniera scontata contro quel che rimaneva della Puccio, perso per errori arbitrali contro la Salernitana, conquistato i tre punti soffrendo contro l’Unione delle Valli, perso in zona Cesarini con il Napoli, siamo state sconfitte ma non piegate dall’Orlandia ’97, pareggiato con il Cosenza e perso a Caserta in condizioni disperate e infine con le ultime energie vinto contro la Reggina dopo 93 minuti di fuoco. Ebbene quarto posto, un quarto posto sudato e conquistato pagando prezzi altissimi come quattro ginocchia, un paio di schiene, due costole, due mandibole, un pollice, un alluce, un quadricipite, sette caviglie e un gomito!!! Nonostante questo siamo lì, tra le grandi, e possiamo dire che nessuno ci ha regalato nulla, che quei punti sono tutti nostri e ognuno ha la sua storia e soprattutto ha un grande valore, inestimabile.

Questa è la forza di un gruppo, di questo gruppo, che è riuscito a fare cose incredibili per restare in piedi nonostante tutto, ha lottato e perso, ha reagito e vinto, ha dato tutto e ha onorato una maglia e una città che non è molto generosa nei suoi confronti: il Calcio Femminile Marsala è una bellissima realtà, ragazze testarde e determinate che meriterebbero un po’ più di attenzione e un po’ più di tifosi. Ci alleniamo e ci divertiamo guidate dalla passione per questo sport e chi ci conosce sa che non molliamo mai e non ci tiriamo mai indietro se c’è una sfida da affrontare o un ostacolo da superare, chi ci conosce davvero sa che entriamo in campo indossando una maglia azzurra asciutta e ne usciamo solo dopo averla sudata, solo dopo aver dato tutte noi stesse per la nostra squadra anche se si tratta di mettere da parte noi stesse, chi ci conosce e ci segue da tempo sa quanto sappiamo fare e sa che i valori più importanti sono per noi la lealtà, l’amicizia e il fair-play, tutto questo per noi è sport, tutto questo per noi è calcio e siamo fiere di far parte di questo “mondo”. 

Che dire ancora? Non ci siamo ancora fermate, stiamo lavorando già nell’ottica dell’anno prossimo con tanta voglia di far bene e di riprenderci tutto quello che ci è stato tolto quest’anno da uno strano destino avverso e talvolta anche dalla nostra ingenuità. Concludo con una frase di una canzone degli 883 che è stata un po’ un inno per noi quest’anno:

 

“Sull’amicizia e sulla lealtà ci abbiam puntato anche l’anima (…) che spettacolo quando giochiamo noi, non molliamo mai (…) non importa chi vincerà perché in fondo lo SQUADRONE siamo noi”.

 

E con questo vi saluto e vi rimando all’anno prossimo, sono felice di aver fatto parte di tutto ciò anche questa stagione e grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di sopportarmi nel leggere queste parole e queste frasi talvolta un po’ sgrammaticate ma sicuramente sincere.

A presto e…arrivederci.

E per finire...

 

GRAZIE…

 

1 - Giusi Scozzari

 

Il suo ingresso in squadra non è stato dei più felici: rientrata dopo l’infortunio alla caviglia (lesione malleolare) con una incredibile voglia di fare, ha subito dato tutto quello che aveva per la squadra e anche di più. Nonostante abbia subito nel corso dell’anno una lussazione alla mandibola e una lussazione al dito ha giocato in condizioni disperate e, quando non ha potuto usare le mani, si è sacrificata anche in un ruolo che non le competeva, l’attaccante. E’ inutile dire che è “una di noi”.

Grazie Portierino.

 

2 - Maria Errera

 

Da vero capitano ha guidato la squadra con decisione e forza di volontà e nei momenti più critici, tanti quest’anno, ha giocato con le ginocchia a pezzi sotto l’effetto di antidolorifici, tenendo lontane le avversarie e costituendo un vero muro al centro della difesa. Il suo attaccamento alla squadra è da medaglia al valore.

Grazie CP.

 

3 - Valentina Abita

 

Una combattente come Valentina è stata fondamentale per la difesa azzurra, stringendo i denti, tra mille dolori, si è sacrificata recuperando molti palloni e fermando “giganti” dell’attacco con le buone e anche con le cattive! Da vera “marsalese” ha dato tutto quello che aveva per le sue compagne dando la carica anche con l’invenzione del fatidico grido…ENAU!!!

Grazie vecchia mia.

 

4 - Francesca Platano

 

Il mal di schiena l’ha perseguitata tutto l’anno ma non ha smesso di scendere in campo senza mai lamentarsi, centrocampista “di rottura”, ha ricoperto tanti ruoli adattandosi in tutte le maniere. E’ stata a disposizione della squadra fino al brutto infortunio per la frattura di due costole che l’ha tirata fuori dai giochi.

Grazie motorino.

 

5 – Donatella Montalbano

 

Da vero regista ha costituito il cuore della squadra durante il corso della stagione, mai assente dal campo di gioco, secondo me questa è stata per lei la sua migliore stagione tra le ultime cinque. La sua inesauribile energia è stata indispensabile per difendere ed attaccare, encomiabile la sua determinazione.

Grazie “ringhio”   

 

6 – Antonella De Filippi

 

Un grande terzino sinistro, sempre pronta e coraggiosa, quest’anno ha dimostrato di essere cresciuta molto e di avere sviluppato una buona maturità calcistica. In campo dà sempre il massimo e i suoi interventi spesso sono stati provvidenziali per la porta azzurra. E’ una delle senatrici della squadra e la sua allegria è contagiosa.

Grazie Anto

 

7 – Valeria Graffeo

 

Un vero spillo per le avversarie, riesce a pungere e a “graffiare”…in ogni modo e maniera. Encomiabile per il suo spirito di sacrificio, quest’anno ha giocato in tutte le condizioni, febbricitante, convalescente dopo una brutta intossicazione ma soprattutto, nell’ultimo incontro, si è messa a disposizione delle compagne nonostante avesse l’alluce sinistro immobilizzato. Determinanti in molti incontri la sua rapidità e la sua grinta.

Grazie Graffix

 

8 – Andreina Cudia

 

Un’attaccante alla Vieri, se parte è difficile fermarla, chi ci prova ci rimette! Passata dai pali all’altra parte del campo ha saputo dare tutta se stessa per la squadra fino al brutto infortunio di Cosenza, lesione ai legamenti del ginocchio, che ha deciso il suo ritiro dal campo per il resto della stagione.

Grazie “carro armato”

 

9 – Valeria Cellura

 

Centrocampista dalle notevoli qualità tecniche, per lei neanche un’assenza quest’anno. Sotto il profilo caratteriale in questa stagione è cresciuta tantissimo e da vicecapitano ha saputo guidare la squadra degnamente in assenza della Errera. Ha combattuto in mezzo al campo da vero leone e senza tirarsi mai indietro.

Grazie VCP

 

10 – Carla Russo

 

Che dire del mitico numero 10? Indispensabile, ed ho già detto tutto, padrona del centrocampo, quest’anno ha dato davvero se stessa giocando con la squadra e per la squadra. Molte compagini avversarie, se non tutte, si ricorderanno di lei e soprattutto del suo sinistro!!! Hanno provato a fermarla ma senza esito positivo, si è dovuta arrendere solo negli ultimi tre incontri ad una brutta lacerazione al quadricipite.

Grazie Fenomeno

 

11 – Giusy Filingeri

 

Basta dire che è capocannoniere della squadra pur avendo disputato 16 incontri su 32! Molto sfortunata quest’anno, prima l’infortunio alla caviglia e poi la lesione ai legamenti del ginocchio l’hanno fermata per cinque mesi, la sua caparbietà e la sua voglia di giocare l’hanno rimessa in campo per gli incontri finali e l’hanno portata di nuovo alla gioia del goal.

Grazie Bomber

 

12 – Antonina Boschetto

 

La sua grinta e la sua voglia di migliorarsi l’hanno trasformata in vero portiere in meno di una stagione, è stata grande. Chiamata in campo quando meno se l’aspettava ha dato il suo notevole contributo con prestazioni degne di una veterana dei pali e quando è stata “costretta” a giocare al centrocampo è stata autrice di un gran goal da metà campo che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Grazie Nina

 

13 – Irene Barreca

Poco presente quest’anno ma anche lei ha dato davvero tanto quando è stata impiegata in gara. Difensore dalle grandi potenzialità è cresciuta tantissimo nel suo ruolo fermando giocatrici di spessore tecnico notevole. La sua arma segreta è il buon umore contagioso che condiziona tutte e infatti c’è mancata tantissimo.

Grazie Palermitana

 

14 – Valeria Anteri

 

La “vecchietta” quest’anno è stata “deportata” all’estero per quattro mesi ma nonostante questo, come sempre, ha messo in campo il cuore e l’anima. Qualche acciacco in più, rispetto alle scorse stagioni, non l’ha sicuramente fermata e la sua devozione alla sua squadra è stata premiata quest’anno con il suo primo goal in serie “B”.

Grazie Nonna   

 

15 – Cristina Casano

 

La piccola di casa CF Marsala ha fatto il diavolo a quattro in panchina e in mezzo al campo, si è fatta trovare pronta per le sue compagne quando c’è stato bisogno di lei ed è stata bravissima ad adattarsi ai diversi ruoli. Quello che ha dato quest’anno ha rivelato notevoli potenzialità che lasciano ben sperare per il futuro.

Grazie Belli Capelli 

 

16 – Giovanna Ganci

 

Quando la squadra l’ha persa a Reggio Calabria per il brutto infortunio al ginocchio è stato un colpo durissimo, la sua presenza in campo dava moltissima sicurezza e tranquillità al reparto difensivo. Ha speso tantissime energie per aiutare tutti i reparti ed è stata fondamentale in molti incontri, il suo recupero sarà una marcia in più per la prossima stagione.

Grazie Giò

 

18 – Nadia Barbara

 

Ultima arrivata cronologicamente ma non ultima per impegno e sacrificio, aggregatasi alle azzurre quando gli infortuni avevano decimato la rosa è stata preziosa non soltanto per quantità ma soprattutto per qualità. Centrocampista dall’inesauribile energia ha messo sul campo tutto ciò che aveva e anche una notevole dose di simpatia che l’ha aiutata nell’inserimento nel gruppo.

Grazie Paparazza

 

- La dirigenza

 

E’ inutile che dica che se non ci fossero bisognerebbe inventarli…

Grazie a tutti loro per quello che ci hanno dato, per il loro sostegno e incoraggiamento, per il tempo che ci hanno regalato e per la possibilità che ci danno di giocare e divertirci assieme, per aver sofferto e gioito con noi e soprattutto grazie per aver permesso la formazione di un gruppo meraviglioso come il nostro e per aver sempre creduto in noi anche nei momenti più difficili.

Grazie di cuore

 

- Infine…

 

Grazie a tutti coloro che sono venuti a sostenerci durante gli incontri, il vostro contributo è stato fondamentale per noi, avete rappresentato la nostra marcia in più anche quando avevamo esaurito le “scorte di carburante”. A voi va il nostro plauso più grande con l’augurio che rinnoviate la fiducia nella nostra squadra anche per la prossima stagione e che magari siate sempre più numerosi, da parte nostra promettiamo di dare sempre il massimo per divertirci e farvi divertire.

Grazie davvero

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 08/05/2005

 

              

       Athena Recale - CF Marsala (3 - 2)

                  

      Semplicemente Grandi     

   

Potrei anche fermarmi al titolo di questa cronaca, senza andare avanti nella mia attività di giornalista dilettante, senza scrivere nulla sulla partita che non ha molta importanza, ciò che conta per noi oggi non è il risultato ma quello che ognuna di noi ha messo in campo e quello che ciascuna è disposta a fare per le compagne e per una maglia che nella maggior parte dei casi non è quella della propria città ma è il simbolo di una grande squadra, di un grande gruppo e di una grande amicizia. Per ciò vi dirò brevemente della gara disputata oggi contro l’Athena Recale, gara che ci ha viste protagoniste con un secondo tempo strepitoso che ha cancellato un primo tempo passato ad attendere passivamente la sconfitta.

Formazione del primo tempo: Scozzari in porta, difesa a quattro con Abita, Errera, De Filippi, Anteri, a centrocampo esterne la Barbara e la Graffeo, centrali Cellura e Montalbano, davanti la Casano e finalmente il ritrovato “bomber” Filingeri.

Nel secondo tempo: difesa a tre con la Anteri che si sposta a fare l’esterna e la Barbara che si sposta centrale.

Nella prima frazione di gioco a mio parere abbiamo solo aspettato di subire una sconfitta che credevamo scontata e questo ci ha punite facendoci andare sotto di due reti dopo soli 20 minuti con due disattenzioni banali. Nel secondo tempo dopo la terza rete, che ci ha sorpreso dopo cinque minuti, quando sembrava che tutto ormai fosse perduto, anche dopo l’uscita di Valeria Graffeo per un forte pestone al piede, “Nina” Boschetto, portiere, entrata a sostituire quest’ultima, inventa un goal da centrocampo che dà la carica alla squadra. Comincia un assalto alla porta campana che porterà la Filingeri al goal dopo un lungo stop che l’ha tenuta lontana dai campi di gioco circa cinque mesi. C’è solo il Marsala in campo, le azzurre hanno il quasi totale possesso della palla, il pareggio è a portata di mano quando l’ennesimo episodio sfortunato ferma la rimonta azzurra, un bruttissimo scontro tra la Scozzari, un’avversaria e la Errera manda il capitano marsalese ko, per lei almeno un mese di stop. Lilibetane in dieci per un quarto d’ora e nonostante questo finiscono in attacco e possono anche recriminare un nettissimo calcio di rigore per un tocco di mano in area di un’avversaria, purtroppo, come spesso capita, l’arbitro mette il fischietto in bocca ma se ne pente nonostante l’evidenza del fallo.

Finisce con la nona sconfitta stagionale, la sesta esterna, e con uno scivolone al quart’ultimo posto che ci vedrà costrette a cercare di vincere a tutti i costi contro la Reggina tra tre giorni a Marsala.

E’ la cronaca più breve che io abbia mai scritto ma va bene così, adesso ci resta l’ultima partita che segnerà la fine di un campionato sfortunato. Con questo incontro potremo arrivare dal quart’ultimo al quarto posto, tutto dipenderà da quanto c’è rimasto in corpo e da quanto metteremo in campo, ma sono sicura, conoscendoci, che daremo il massimo.

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 17/04/2005

 

              

       CF Marsala - CUS Cosenza (1 - 1)

                  

      ... GO!!!    

   

Siamo a due giornate dalla fine e il CF Marsala ottiene sul neutro di Petrosino un pareggio tutto sommato giusto con la matricola CUS Cosenza. Ridotte in undici dopo l’infortunio al quadricipite della Russo, per lei campionato finito, le Lilibetane tirano fuori tutto ciò che hanno in corpo e con una formazione inventata, che comprende anche l’inesauribile “portiere” Giusi Scozzari in attacco, provano a far punti in una partita che appare difficilissima anche alla luce del fatto che la compagine calabrese deve mettersi al sicuro da una possibile retrocessione.

Mister Chirco schiera il 3 – 5 – 2: Boschetto in porta, in difesa la Abita, la Errera e la De Filippi, al centrocampo esterne la Graffeo e la Anteri, centrali la Montalbano, la Cellura e la Barbara, davanti le neo-punte Casano e Scozzari.

Il campo è in discrete condizioni, il cielo è coperto ma fortunatamente non piove, spira un forte vento che mette in difficoltà le giocatrici. Le azzurre partono contro vento e fanno fatica a controllare il pallone, passato qualche minuto di assestamento in cui si studia la squadra avversaria si comincia a far gioco, un buon gioco, con scambi veloci ma soprattutto con tanta grinta e determinazione. Guidate da una scatenata Montalbano le marsalesi arrivano in porta più volte, sia la Casano che la Scozzari si ritrovano a tu per tu con l’estremo difensore avversario ma purtroppo senza fortuna. Ci prova anche la Cellura da lontano ma la sfera esce di poco a lato. Al 13° la svolta, “ringhio” Montalbano apre a sinistra per “nonna” Anteri, la "vecchietta" si aggiusta il pallone e calcia da fuori area, il tiro è forte e il vento da una mano a imprimere uno strano effetto alla palla che diventa imprendibile per il portiere calabrese, è la rete del vantaggio e la prima in serie “B” per la centrocampista mazarese.

Ripreso il gioco il Marsala vuole il raddoppio e si getta in avanti, forse con troppa fretta di segnare, la Casano ha due nettissime occasioni da rete ma l’inesperienza le gioca un brutto scherzo. E’ il CF Marsala che si conosce, quello che esce fuori nei momenti di difficoltà, quello che non si ferma a rifiatare neanche per i falli laterali e non molla mai, anche se oggi spreca troppo ed ecco che la legge del calcio, spietata come sempre, lo punisce al 35°: la difesa lilibetana commette un grosso errore, la punta avversaria si ritrova sola con la Boschetto e non sbaglia, è il pareggio. Nonostante questo gli ultimi dieci minuti del primo tempo sono di fuoco ma la stanchezza comincia a farsi sentire e il fischio dell’arbitro è molto gradito.

Nello spogliatoio mister Chirco si complimenta con le ragazze, le sprona a continuare su questa strada e annuncia che non farà modifiche imminenti allo schema tattico. Si ricomincia dall’uno a uno, il vento stavolta è a favore, parte la sfuriata delle Marsalesi ma il pallone non vuol saperne d’entrare, tutte le occasioni vengono buttate al “vento”, il centrocampo costruisce bene, la Barbara oggi è dovunque, la Cellura è attentissima ma  le Consentine tengono bene.

A dieci minuti dalla fine il tecnico marsalese prova a vincere la partita, marsala a tre punte Anteri, Cellura, Graffeo, arretrano la Casano e Scozzari, è una mossa che mette le padrone di casa in condizioni di far male ma le rende più vulnerabili in difesa, il Cosenza, infatti, ha due grossissime occasioni per portarsi via i tre punti e fortunatamente le spreca. Sul finire di gara le ultime due possibilità toccano al Marsala, in una la Graffeo scivola malamente e cicca il pallone poco prima di colpire a rete, nell’altra la Scozzari si scontra con il portiere avversario, “la collega” manca la sfera e colpisce lei ma per l’arbitro è una normale rimessa in gioco. Per il resto niente da segnalare tranne un fuorigioco inesistente fischiato alla Montalbano e una punizione dal limite battuta dalla Cellura che finisce alta sopra la traversa.

Un minuto di recupero e l’arbitro decreta la fine delle ostilità.

Tutto sommato il pareggio è positivo e ci sta bene se pensiamo che stiamo giocando con la forza della disperazione e solo ed esclusivamente perché il calcio per noi è solo una passione. Oggi è stata una partita giocata davvero con tutta l’energia disponibile, fisica e mentale, tutte, dal portiere alla difesa, dal centrocampo all’attacco hanno dato il massimo aiutate anche da un pubblico numeroso e stupendo al quale vanno i nostri ringraziamenti per averci sostenuto ed incitato.

Concludo dicendo che non è facile continuare in queste condizioni ma ci crediamo, è tutto qui, ecco perché alla ripresa del campionato, tra quindici giorni, saremo di nuovo là, in mezzo al campo, in qualsiasi modo e maniera, senza arrenderci mai, aspettando il calcio d’inizio dopo il nostro 1, 2, 3…GO!!!

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 10/04/2005

 

              

      Orlandia'97 - CF Marsala (2 - 0)

                  

      Vincere nella sconfitta    

   

Se qualcuno fosse entrato nello spogliatoio del Calcio Femminile Marsala a fine gara senza saper nulla del risultato finale avrebbe pensato sicuramente d’avere davanti la squadra vincitrice dell’incontro e non ragazze che avevano appena perso due a zero. Il post partita ha riservato solo sorrisi, abbracci, pacche sulle spalle e complimenti che dimostrano quanto sia forte il rispetto tra noi  e quanto grande è la forza di questo gruppo anche nella sconfitta.

L’incontro di oggi si è disputato sotto una tempesta di acqua e vento che quasi mai ha permesso di vedere un buon gioco da parte di entrambe le squadre.

Le lilibetane vanno in campo determinate e per niente intimorite nell’avere davanti la prima della classe, oggi sono in tredici, infatti, oltre al secondo portiere Boschetto, in panchina c’è un gradito ritorno, anche se ancora indisponibile, si tratta del bomber Giusy Filingeri che sarà prestissimo a disposizione del tecnico azzurro. Quest’ultimo oggi schiera la stessa formazione dello scorso incontro e cioè gioca con due mezzepunte avanti, la Montalbano e la Russo, in fascia a destra la Graffeo, a sinistra la Anteri, centrocampo affidato alla Cellura affiancata dalla Barbara e dalla Casano, difesa a tre con Abita a destra, il capitano Errera centrale e la De Filippi a sinistra, in porta, nonostante non si sia ancora ristabilita del tutto, Giusi Scozzari.

Parte controvento la squadra ospite e si trova subito in difficoltà, il pallone è incontrollabile e l’Orlandia ne approfitta aiutata dal vento, le giocatrici arrivano spesso sotto porta e la brava Scozzari si deve esibire in più di un intervento per salvare la propria porta ma purtroppo non può far nulla quando, durante un contropiede, la sfera, non controllata dalla Abita, viene rubata astutamente da una centrocampista avversaria che con un bel diagonale porta la propria squadra in vantaggio. Le azzurre non si arrendono e provano a giocare ma il vento è davvero fortissimo e ogni tentativo di ripartenza è respinto e si trasforma in un’occasione per le messinesi, le lilibetane non si avvicineranno quasi mai nel primo tempo all’area avversaria. Sul finire della prima frazione di gioco l’unico errore imputabile alla difesa procura la seconda rete, la “trappola” del fuorigioco scatta in ritardo e un’avversaria si ritrova a tu per tu con la Scozzari che non può nulla, è due a zero. Passa qualche minuto e l’arbitro decreta la fine del primo tempo.

Negli spogliatoi mister Chirco non dice molto, sa che adesso sarà difficile rimontare due reti ma con l’aiuto del vento, aggiunge, probabilmente adesso sarà l’Orlandia ad avere difficoltà. In effetti il secondo tempo è quasi totalmente di marca azzurra ma la nuvoletta nera oggi le ragazze del Presidente Accardi se la sono portata dietro “fisicamente” oltre che metaforicamente, infatti, esce fuori un elemento che risulta determinante e che complica ancora di più una già difficile rimonta…la pioggia, e che pioggia! fitta e pungente, che impedisce spesso anche la visuale. Le marsalesi nonostante tutto ci provano, arrivano alla conclusione più volte ma la difesa orlandina è attentissima e spesso i tiri oppure le punizioni della sempre ottima Russo  arrivano deboli e facile preda dell’estremo difensore avversario. Stavolta sono le padrone di casa che arrivano raramente in porta, precisamente hanno solo tre occasioni e tre sono gli interventi della Scozzari davvero determinanti. Per il resto nulla da segnalare tranne che il direttore di gara non concede inspiegabilmente recupero.

La partita si chiude così, due a zero per le padrone di casa, ma stavolta nessuna rabbia o delusione per un risultato che è giusto e premia l’abilità della capolista a finalizzare le occasioni avute, cosa che il Marsala, purtroppo, non ha saputo fare.

In conclusione usciamo soddisfatte e oserei dire vincenti da questa partita, affronteremo come sempre questa nuova settimana di lavoro con serenità e come sempre torneremo in campo determinate e caparbie per non regalare nulla a nessuno. Io da parte mia continuerò a scrivere di questa squadra come sempre con grande ammirazione e tornerò a parlare di un gruppo di “pazze” che, nonostante tutto, credono ancora a qualcosa che è fondamentale nel calcio e che spesso qualcuno dimentica…la lealtà.

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 20/03/2005

 

              

      Napoli - CF Marsala (2 - 0)

                  

      Oltre il possibile...ma non basta    

   

“Andare oltre quello che le gambe possono dare” e  “mettere l’anima ed il cuore in campo” queste sono due frasi in cui si può riassumere la prestazione di oggi del Calcio Femminile Marsala che, a quattro giornate dalla fine del campionato, si ritrova a disputare incontri terribili con undici giocatrici disponibili più un secondo portiere e, nonostante questo, continua a combattere e non molla mai per 90 minuti… e oltre.

Nel bellissimo impianto di Arzano, in erba sintetica, le azzurre affrontano a testa alta un incontro che, nelle condizioni in cui si trovano allo stato attuale, appare proibitivo. Mister Chirco si ritrova a far a meno del portierino Scozzari (lussazione del pollice in allenamento) e delle infortunate Ganci, Cudia, Filingeri e Platano, indisponibile la Barreca. Il tecnico opta per una formazione più coperta rispetto agli ultimi incontri, arretra la Graffeo in fascia, irrobustendo il centrocampo, e lascia davanti solo la Montalbano e la Russo, centrocampo a cinque dunque, con l’inserimento della giovane Casano al fianco della Barbara e della Cellura, l’altra fascia è affidata alla Anteri. Difesa guidata dal capitano Errera, spalleggiata dalla Abita e dalla De Filippi, in porta Nina Boschetto. A disposizione la sola Scozzari che non potendo adoperare le mani mette a disposizione le gambe. Partita intensissima, le Campane, più brave tecnicamente, mostrano un gioco migliore anche se fanno fatica a passare la muraglia marsalese a centrocampo e in difesa. Le partenopee impensieriscono la Boschetto solo su calcio piazzato ma difficilmente arrivano in area, anzi, le lilibetane hanno le prime due occasioni, entrambe con la Montalbano, una in cui la trequartista tira addosso al portiere e l’altra in cui batte una splendida punizione che prende in pieno la traversa. A questo punto le siciliane prendono coraggio e sul finire della prima frazione di gioco si spingono più volte in avanti sfiorando la rete con la Graffeo che non arriva di un soffio a correggere in rete un passaggio filtrante della Russo. E’ una partita davvero bella, giocata ad un ritmo veramente alto e con continui capovolgimenti di fronte, nessuna delle due compagini vuole arrendersi, entrambe lottano su ogni palla. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Negli spogliatoi il tecnico azzurro non può davvero dir nulla alle sue ragazze, chiede ancora di stringere i denti e di resistere per tentare negli ultimi minuti anche la vittoria. Si ricomincia, il Napoli si fa più aggressivo e il Marsala accusa un po’ il colpo ma si riorganizza presto, si sta attenti su ogni palla anche se la stanchezza si fa sentire e la spinta in avanti comincia a diminuire, le padrone di casa adesso prendono coraggio e la traversa della Boschetto trema per ben due volte su due gran tiri dell’attacco partenopeo. Lo stesso portiere lilibetano compie un miracolo smanacciando fuori una palla che era già in porta, il tempo passa ma la pressione delle campane non si allenta. All’85° il tecnico ospite chiede il cambio, entra al centrocampo il “portiere” Scozzari al posto della Casano. Il Marsala ha qualche minuto di assestamento e la squadra di casa, al 93°, ne approfitta, nell’unica disattenzione difensiva, incursione sulla sinistra della Boschetto dell’esterna napoletana che è abile con una spallata a liberarsi del capitano Errera, pallone rimesso in area dove, tutta sola, la punta avversaria deposita in rete. E’ un colpo durissimo per le ragazze del presidente Accardi, i tre minuti di recupero concessi dall’arbitro sono terminati ma il direttore di gara ne concede altri due, a questo punto le ragazze di Capo Boeo si riversano in attacco e su una splendida punizione della Russo, che pesca sola la De Filippi in posizione regolare, si alza incredibilmente la bandierina del guardalinee che vede un fuorigioco inesistente in mischia. Riparte il Napoli, si guadagna il calcio d’angolo e questa volta la Boschetto non può far nulla sul colpo di testa di un’avversaria che svetta su tutte mandando la palla in rete per il colpo del definitivo KO. Su questa rete l’arbitro fischia tre volte e decreta una sconfitta amara e dal risultato bugiardo.

Raccontare del silenzio dello spogliatoio e della sofferenza che si leggeva nel volto di ognuna di noi nel dopopartita basta a commentare l’intero incontro. Purtroppo abbiamo imparato a nostre spese che non sempre serve spendere tutto ciò che si ha in corpo, nel calcio conta anche un po’ di fortuna che da noi in questa stagione si è proprio tenuta alla larga e non vuol sapere di avvicinarsi. Dodici elementi oggi hanno dato tutto ciò che avevano in corpo e quando è finita l’energia fisica e le gambe hanno smesso di girare sono subentrati l’anima e il cuore ma questo non è bastato. Adesso andiamo a riposare una settimana in attesa dell’arrivo in casa della Reggina, possiamo solo ricaricare un po’ le pile e tornare a darci di nuovo dentro con tutte noi stesse. Abbiamo perso, è vero, ma nessuno ci ha mai battuto passeggiando e con tutto quello che abbiamo passato e che stiamo passando quest’anno sfido chiunque a dare e a giocare come stiamo facendo noi e potete scommetterci anche che continueremo a farlo fino all’ultima giornata. Sono fiera e orgogliosa di far parte di questa squadra, sono fiera di entrare in campo con queste compagne, di correre al loro fianco e, perché no, sono orgogliosa di perdere insieme a loro con dignità.   

Per concludere auguro Buona Pasqua a tutto l’ambiente calcistico femminile e riferisco un messaggio del mio allenatore che, ispiratosi all’ultima trasferta campana, ieri mi ha detto “Ha da passà sta nuttata”…

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 13/03/2005

 

              

      CF Marsala - Unione delle Valli (3 - 0)

                  

      La vittoria di una "SQUADRA"     

   

Tre punti importantissimi quelli di oggi per il CF Marsala strappati con la forza della disperazione all’Unione delle Valli, tre punti che fino a qualche tempo fa potevano tranquillamente dirsi scontati ma alla luce delle condizioni attuali della squadra del presidente Accardi sono punti preziosi che fanno morale e che dimostrano ancora una volta la caparbietà e l’attaccamento alla maglia delle azzurre.

Fuori la Filingeri, la Cudia e la Ganci per infortunio, squalificata la Scozzari, indisponibile la Barreca, la formazione che scende in campo è pressocchè scontata, Boschetto in porta, difesa a tre con Abita, il capitano Errera e la De Filippi, centrocampo con esterne la Barbara e la Anteri, centrali la Platano e la Cellura, avanti a dar una mano a Graffeo, unica punta, le due trequartiste Montalbano e Russo. In panchina con il tecnico soltanto Cristina Casano.

A complicare le cose, oltre le numerose assenze, annotiamo che la Platano, la Cellura, la Graffeo, la Anteri, la Errera, la Abita e la Russo non sono in condizioni fisiche eccellenti (7/11 della squadra in campo!!!).

La partita comincia con un ritmo blando, le calabresi giocano con il vento a favore e fanno meno fatica delle padrone di casa ma sono poco organizzate e si limitano a piccole sortite nella metà campo azzurra senza impensierire più di tanto la giovane Boschetto. Al 25° un’altra tegola sulla testa di mister Chirco, bruttissimo fallo sulla Platano, una forte ginocchiata sulla schiena le procura la frattura di due costole, il piccolo mediano è costretto ad uscire ed entra l’unica giocatrice a disposizione, Cristina Casano, che si posiziona al centrocampo al posto dell’infortunata. Il primo tempo è molto tranquillo senza quasi niente da segnalare, qualche incursione della Graffeo in area calabrese, qualche punizione sbagliata a causa del vento da parte della Russo e della Montalbano, una presa sicura da parte della Boschetto e poi molte palle perse ed errori da una parte e dall’altra. Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi. Il tecnico lilibetano ha poco da dire alle ragazze, cercare di stringere i denti, sfruttare il vento a favore e cercare di portare a casa i tre punti. Si rientra in campo e qualcosa cambia rispetto al primo tempo, le marsalesi mettono una marcia in più aiutate anche dal pubblico che intanto si è fatto numeroso, si gioca di più a terra, ci si avvicina spesso nell’area avversaria, al 75° la svolta, la Graffeo, liberata abilmente dalla Russo, apre a sinistra per l’Anteri che entra in area e viene atterrata da un difensore ospite, nessun dubbio, per l’arbitro è rigore. Batte Valeria Cellura che da solito cecchino non sbaglia, il Marsala va finalmente in vantaggio. E’ una rete liberatoria perché adesso, inebriate dal vantaggio, le lilibetane affondano di più e raddoppiano dieci minuti dopo con la Graffeo che si intestardisce su un pallone che sembra ormai perso e tra tre difensori e portiere, da terra, con un furbissimo tocco di punta sigla la seconda rete. Adesso è solo Marsala con le ospiti che si limitano ad aspettare e a spazzare tutti palloni che arrivano, l’arbitro concede tre minuti di recupero ma c’è ancora tempo per una terza rete, la sigla Donatella Montalbano con una bella punizione dal limite dell'area. Finisce così, con il CF Marsala ridotto ai “minimi termini” ma con tre punti davvero importanti per incrementare il vantaggio su Napoli e Reggina, compagini inseguitrici.

Ho ben poco da dire per commentare la partita, al “non gioco” del primo tempo e di parte del secondo hanno fatto seguito 15 minuti di buona gara in cui il Marsala ha segnato tre reti e fatto suo l’incontro, aggiungo inoltre che oggi ha vinto tutta la squadra, dalla dirigenza alla panchina, dalle ragazze in campo a quelle in tribuna e questa è l’ennesima dimostrazione che siamo davvero una bella realtà e finchè saremo unite a lavorare “con” le compagne e “per” le compagne sarà davvero difficile fermarci nonostante la nostra infermeria sia ormai satura. La “Domenica delle Palme” ci riserva un prossimo incontro davvero difficile, andremo in terra partenopea contro il Napoli che non farà sicuramente sconti, vedremo come andrà a finire, noi dal canto nostro, assicuriamo la nostra solita determinazione e il nostro impegno ma se continua così non so fino a che punto potremo assicurare la nostra presenza!!!niente paura, almeno fino a quando saremo sette resteremo in campo…

Dimenticavo, grazie a tutti coloro che oggi dalla tribuna ci hanno sostenuto e incoraggiato, sono stati davvero la nostra forza in più, grazie davvero di cuore.

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Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 06/03/2005

 

              

      Salernitana - CF Marsala (2 - 1)

                  

      Rabbia e delusione

   

Raccontare una sconfitta è sempre difficile ma quando la sconfitta è frutto di una serie di circostanze che non dipendono da te, dal lavoro che hai svolto durante la settimana e dai sacrifici che hai fatto allora diventa proprio impossibile scrivere senza che non venga fuori l’amarezza e la delusione tua e di tutte le tue compagne.

Dopo una nottata terribile in nave le ragazze del presidente Accardi giungono a Salerno più stanche che demotivate, il terreno di gioco che le aspetta è assolutamente impraticabile, somiglia più ad un porcile che ad che ad un campo di gioco, tanto che l’unico modo di giocare la sfera è quello…di non fargli toccare terra! Mister Chirco deve fare a meno delle solite Filingeri e Cudia, infortunate, e di Giovanna Ganci, fuorisede. La formazione che scende in campo è Scozzari in porta, difesa a tre con Abita, Errera e De Filippi, al centrocampo esterne la Anteri e la Barbara, centrali la Platano e la Cellura, davanti la Graffeo e arretrate la Russo e la Montalbano. In panchina la Casano ed il secondo portiere Boschetto.

L’incontro comincia con il Marsala in avanti deciso a fare la partita ed infatti le occasioni sono due, una per la Russo su punizione dal limite, di poco fuori, e l’altra per la Montalbano che calcia in porta ma la sfera è frenata dal terreno e giunge debole in area. Al 10° minuto l’episodio che condizionerà tutto l’incontro, contropiede avversario, la Scozzari esce a terra con la sua solita grinta, arriva sul pallone ma il terreno viscido non la frena e finisce con il ritrovarsi addosso all’avversaria che di suo è anche molto furba ad aggrapparsi a lei, l’arbitro vede il fallo, e questo ci poteva anche stare, ma decide che è da ultimo uomo ed estrae davanti alle due squadre ammutolite il cartellino rosso!

A nulla, ovviamente valgono le proteste delle azzurre che adesso hanno sicuramente la gara in salita. Il tecnico azzurro corre ai ripari, entra la Boschetto al posto della Platano, centrocampo a cinque con la Russo e la Montalbano che arretrano. Dopo qualche minuto minuto di sbandamento le Marsalesi riescono anche a farsi pericolose con la Graffeo che si insinua tra le maglie della difesa avversaria ma non è assolutamente facile per l’attaccante che spesso rimane impantanata tra fango e difensori. Qualche altra occasione le siciliane la ottengono con qualche punizione dal limite o calci d’angolo ma oggi non è giornata. Le avversarie, forti dell’uomo in più, ovviamente non stanno a guardare e così dalla sinistra del giovane portiere lilibetano parte un cross che pesca sola nell’area piccola una punta campana che non si fa pregare e di testa porta in vantaggio la Salernitana. Palla al centro e si ricomincia, le ospiti non mollano e chiudono il primo tempo in avanti con grande orgoglio e determinazione. Negli spogliatoi si fa il punto della situazione, mister Chirco  sprona le ragazze a non mollare e chiede compattezza, cercare di mantenere il risultato con lanci lunghi per provare negli ultimi minuti un forsing finale. Si ricomincia dall’uno a zero, il secondo tempo è una vera e propria battaglia nel fango con la Salernitana che prova a spezzare la grinta delle siciliane con falli e contropiedi e ci riesce purtroppo benissimo, durante un contropiede il pallone scivola dalle mani dell’estremo difensore azzurro, la punta granata è lesta a dare prima un calcetto al ginocchio del portiere e poi a toccare la palla in rete, il guardalinee, lì a due passi, prima alza la bandierina e poi se ne pente…l’arbitro convalida la seconda rete della Salernitana. A questo punto alla metà della ripresa è un po’ difficile recuperare un due a zero ma le marsalesi sono abituate a questo e ad altro e riprendono con grande coraggio ad andare avanti, la loro caparbietà viene premiata, la Montalbano entra in area e viene atterrata, per l’arbitro è rigore. Il cecchino Cellura non può sbagliare e batte un delizioso rigore, palo interno e rete. A questo punto è davvero un forsing finale ma il tempo è poco e l’arbitro concede solo due minuti di recupero (!!!) che le padrone di casa sono abili a far passare con piccoli falli e perdite di tempo. Da segnalare nel secondo tempo una splendida uscita di pugno in area della Boschetto che esalta le qualità di questo giovane ma ancora inesperto portiere.

Peccato, non mi sento di dire altro su una gara completamente rovinata da decisioni che non condivido e che hanno penalizzato me e le mie compagne e non voglio commentare altro perché siamo davvero arrabbiate e deluse. La nostra è una squadra dura e combattente e quest’anno siamo state messe davvero a dura prova, ogni volta è un rialzarsi a fatica e riprendere con una determinazione sempre maggiore e così faremo anche questa volta per affrontare il prossimo incontro. Adesso come non mai la nostra rabbia, sono convinta, si trasformerà in agonismo, abbiamo ancora tanto da dare a questo campionato e, nonostante tutto, lo daremo e tutte insieme andremo fino in fondo per prenderci le nostre giuste soddisfazioni.

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Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 27/02/2005

 

              

       Puccio PA - CF Marsala (1 - 5)

                  

      Tre punti e siamo quarte

   

Incontro di calcio dal pronostico rispettato quello tra la Puccio PA e CF Marsala, è finito 5 a 1 per le marsalesi che senza affanno hanno fatto proprio il match e hanno incassato i tre punti che servivano loro per assestarsi al quarto posto in classifica. La squadra palermitana, priva ormai degli elementi di spicco, e con una rosa molto giovane, ha disputato una buona gara, volenterosa, ma la sua mancanza di esperienza e la superiorità tecnica delle lilibetane potevano lasciar intravedere un solo risultato, e così è stato.

Mister Chirco schiera nuovamente la formazione che ha giocato e ben figurato contro il Corigliano con una sola eccezione, la Platano, assente, sostituita dal recente acquisto Barbara autrice oggi di una buona prestazione: Scozzari in porta, difesa a tre da sinistra Abita, Errera e De Filippi, al centrocampo esterne la Anteri e appunto come avevo accennato la Barbara, centrali la Cellura e la Ganci, davanti a far da trequartiste la Montalbano e la Russo e unica punta Graffeo.

Comincia l’incontro e il campo è una vera risaia, le pozze d’acqua non favoriscono il gioco, la partita è subito in mano delle azzurre che però stentano a sbloccare il risultato nonostante le numerose occasioni da rete. Marsala in vantaggio solo al 20°, la Graffeo si incunea tra le avversarie in area e d’esterno destro anticipa il portiere. Da qui in poi è tutta discesa, le azioni per il Marsala si moltiplicano e si sprecano anche. Il gioco è fortemente condizionato dall’acquazzone che non accenna a diminuire e prima della fine del primo tempo le ragazze del presidente Accardi raddoppiano con un bel tiro della Russo che si insacca alla sinistra dell’estremo difensore rosanero e al 42° triplicano con la Montalbano che ribadisce in rete una palla non trattenuta da questo. Negli spogliatoi mister Chirco non ha nulla da dire e, come annunciato prima della partita, sostituisce la Scozzari, quasi del tutto inoperosa oggi tra i pali, regalando la gioia del debutto in “B” alla giovane Boschetto.

Secondo tempo tutto di marca azzurra, passano quindici minuti e la Russo va di nuovo in goal con un tiro simile al precedente. Al 70° punizione al limite per le padrone di casa, gran tiro e palla che, aiutata dal terreno viscido, prende velocità e sorprende il giovane portiere marsalese, è 4 a 1. Prima d’andare al definitivo riposo c’è ancora tempo per mettere in luce le qualità della giovane Casano, che sostituirà una stanchissima Barbara, e per l’ultimo goal delle ospiti messo a segno dalla Montalbano che si gira in area e sorprende il portiere. Archiviata questa partita adesso il pensiero corre al prossimo incontro, lo scontro diretto con la Salernitana in terra campana, squadra ostica che ha battuto a sorpresa fuori casa la capolista Orlandia. Sarà tutta da vedere e da combattere, ma d’altra parte siamo abituate alle gare difficili e sicuramente daremo il massimo come è nel nostro DNA. Concludo dicendo che come nelle previsioni il nostro è un girone fortissimo dove nessuna gara è da sottovalutare e dove i punti in palio ancora sono troppi e tutti importantissimi, dove ogni squadra è protagonista e dove noi sicuramente non siamo spettatrici.

Colgo l’occasione inoltre per fare un “in bocca al lupo” grossissimo ad Andreina Cudia e a Giusy Filingeri con l’augurio di riaverle presto in squadra ricordando che è anche grazie a loro che oggi possiamo occupare il quarto posto in classifica. 

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Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 20/02/2005

 

              

       CF Marsala - Olimpica Corigliano (1 - 2)

                  

      E' la dura legge del goal...

   

Nel calcio, si sa, non sempre il risultato rispecchia quello che si è visto in campo e non sempre chi da il massimo giocando “pulito” viene premiato. Nel “gioco più bello del mondo” contano le reti fatte ed anche un po’ di fortuna che purtroppo quest’anno come non mai ha deciso di tenersi alla larga dal Calcio Femminile Marsala.

Riprende il campionato di serie “B” dopo una sosta di quasi un mese e le lilibetane ricevono in casa, in un municipale al limite della praticabilità, l’Olimpica Corigliano, squadra calabrese, seconda in classifica, che non nasconde ambizioni da vertice.

Mister Chirco schiera la difesa a tre con da destra Abita, il capitano Errera e De Filippi, al centrocampo Cellura e Ganci centrali, a destra Platano e a sinistra Anteri, davanti Valeria Graffeo, unica punta, dietro lei la Russo e la Montalbano. A disposizione del tecnico Irene Barreca, Antonina Boschetto, Cristina Casano e il nuovo acquisto dalla Ludos Nadia Barbara.

La partita si preannuncia davvero dura e non aiuta certamente la condizione del campo, sembra di giocare nel pongo, il terreno è pesante e saturo d’acqua, quasi impossibile controllare il pallone, quasi impossibile pensare di giocare.

Si aprono le ostilità e si capisce subito che entrambe le squadre vogliono vincere, qualche minuto per adattarsi al terreno e poi comincia la “lotta nel fango”. Grinta e determinazione da parte delle marsalesi si scontrano con la superiorità tecnica delle ospiti, anche se, palla a terra è davvero difficile giocare. Poche occasioni per parte, la prima la ha il Corigliano con la palla che fortunatamente esce di poco a lato, per il Marsala la Russo ci prova su punizione ma il tiro è fuorimisura non di molto. Un’altra bella opportunità viene sventata da un’uscita tempestiva della Scozzari che toglie il pallone dai piedi dell’attaccante calabrese, al decimo minuto la svolta, contropiede avversario con l’attaccante calabrese che si trova davanti a due difensori azzurri, la De Filippi scivola, in anticipo la Errera che viene ingannata dal terreno, la Scozzari purtroppo è troppo fuori dai pali e il cecchino ospite non si fa pregare e insacca sotto la traversa. E’ uno a zero per il Corigliano.

Il Marsala non si arrende e reagisce subito alla ricerca del pareggio, per trenta minuti attacca assiduamente e ha due occasioni con la Platano, in una di queste la palla si ferma per “sfortuna” in una pozzanghera e favorisce l’intervento dell’estremo difensore del Corigliano, nella seconda lo stesso portiere si fa sfuggire la palla viscida dalle mani e la lilibetana non è lesta ad appoggiare a porta vuota. La prima frazione di gioco sta per chiudersi ma le azzurre ci credono e così la Graffeo si procura un fallo al limite dell’area che viene battuto magistralmente dalla Montalbano, il portiere avversario non può arrivarci, è il pareggio. C’è appena il tempo di rimettere palla al centro che l’arbitro manda tutti negli spogliatoi per il sospirato riposo. Mister Chirco è soddisfatto di quello che stanno dando le ragazze, è convinto che la partita è stata interpretata bene e sprona le sue giocatrici a continuare per questa strada. Così è, il secondo tempo vede le ragazze di Capo Boeo dare il massimo e sfiancarsi in ogni zona del campo ma qualcosa comincia ad andare storto, la rapidissima Graffeo lanciata a rete viene falciata da dietro, fallo da ultimo uomo che l’arbitro non interpreta tale e ammonisce soltanto il difensore ospite. Qualche minuto dopo il Corigliano ha una ghiotta occasione per tornare in vantaggio ma il pallone prima finisce sulla traversa e poi davanti ad un’avversaria che a porta vuota manca la sfera. Il Marsala ora ci crede, il possesso palla è sicuramente azzurro, la Graffeo fa un ottimo movimento davanti, la Russo e la Montalbano si sfiancano servite da un’ottima e grintosa Cellura, le calabresi cominciano ad avere paura e così cominciano a difendersi a modo loro, prima passeggiano sulla testa di quest’ultima, poi sulla schiena della Scozzari in uscita e in entrambe le occasioni nessun intervento arbitrale. Al 77° sostituzione nelle file del Marsala, esce la Platano entra il nuovo acquisto Nadia Barbara. La compagine azzurra nonostante tutto insiste ma, come ho detto prima, il calcio è strano e così, mischia in area marsalese, doppio fallo non fischiato sui difensori di casa e l’attaccante calabrese azzecca il tiro della domenica, un bel bolide a rientrare si insacca alla sinistra dell’estremo difensore azzurro che riesce solo a sfiorare:è l’84° minuto, Marsala 1 Corigliano 2. Sugli occhi delle padrone di casa si legge la delusione, le ragazze del presidente Accardi accusano il colpo ma continuano a lottare, l’esperienza delle avversarie e la stanchezza, però, non consentono loro di recuperare la gara.

Quattro minuti di recupero e l’incontro termina con il Corigliano che porta via i tre punti al Marsala.

Le considerazioni da fare sarebbero tante ma mi limiterò soltanto a dire che quest’anno calcistico per noi non è proprio nato sotto una buona stella e proprio non vuol cambiare rotta. Che dire ancora? Siamo soddisfatte del lavoro fatto finora e di come giochiamo ma i risultati non ci premiano molto, pazienza, ci divertiamo e abbiamo un bel gruppo, prendiamola così, prima o poi girerà…

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 23/01/2005

 

              

       CF Marsala - Athena Recale (0 - 0)

                  

    Che squadra questo Marsala:soffre, lotta e...rischia di vincere!

   

Nona e ultima giornata di andata e primo pari stagionale per il Calcio Femminile Marsala del Presidente Accardi, un pareggio che, se guardiamo le assenze e le condizioni non ottimali di molte delle azzurre in campo, vale oro ma è un pareggio che tutto sommato sta pure stretto alle lilibetane visto che le “terroriste” di Peppe Chirco hanno rischiato anche di vincere l’incontro, ma andiamo con ordine.

Giornata discreta nel clima ma campo in cattivo stato a causa delle piogge cadute nei giorni scorsi che lo hanno reso quasi un pantano, le marsalesi vanno in campo decimate e in condizioni di fortuna a causa delle varie assenze, mancano Anteri, Filingeri e Cudia, che non ha recuperato dall’infortunio di domenica scorsa, e con alcune giocatrici in campo da infermeria, il portierino Scozzari risente di una brutta botta alla mandibola ricevuta in allenamento, è influenzata e ha un ginocchio dolorante, la Russo ha una leggera distorsione alla caviglia rimediata anch’essa in allenamento, la Abita è ancora febbricitante e non si è allenata durante la settimana, e se a questo aggiungiamo che l’incontro non è certo dei più facili, l’Athena Recale si presenta come terza forza del campionato, possiamo dire che la gara risulta “proibitiva” per le padrone di casa, ma il CF Marsala si sa, viene fuori quando meno te l’aspetti…

Formazione da inventare per mister Chirco che mette in campo un 3-5-2 con Scozzari in porta, da destra in difesa Abita, capitan Errera e De Filippi, al centrocampo in fascia una novità Barreca a destra e Cellura a sinistra, centrali Montalbano, Platano e Ganci, in attacco prima punta Graffeo, un po’ più arretrata la Russo. In panchina con il tecnico il secondo portiere Boschetto e la giovane promessa Casano.

Comincia l’incontro, primi venti minuti in mano alle ospiti che hanno un paio di occasioni e colgono anche una traversa, sembra proprio una partita a senso unico e invece, passata la sfuriata campana, si sveglia il Marsala, le padrone di casa infatti, cominciano a rendersi conto delle proprie possibilità, fanno filtro a centrocampo e giocano compatte, resistono, lottano su ogni pallone in tutti e tre i reparti e le ospiti si rendono conto che non è più così facile domare le avversarie, cominciano ad avere un po’ di timore e conseguentemente cominciano i falli, la Russo e la Graffeo sembrano il loro bersaglio preferito. La prima frazione di gioco si chiude zero a zero e si rientra negli spogliatoi per fare il punto della situazione. Mister Chirco sa che può essere soddisfatto e chiede alle ragazze ancora un po’ di sacrificio per altri 45 minuti.

Comincia il secondo tempo, molto equilibrato, dove si avrà qualche occasione per le siciliane con la Graffeo che purtroppo sbaglia e un'unica vera opportunità per le Casertane che è sventata da un’uscita rapida e tempestiva della Scozzari, da ammirare oggi il suo coraggio nel restare in campo nonostante i suoi malanni.

A dieci minuti dalla fine la Graffeo lanciata a rete viene falciata da dietro, fallo da ultimo uomo ed espulsione per l’Athena Recale che resta in dieci, negli ultimi quindici minuti (l’arbitro ne concede ben cinque di recupero) è solo Marsala, il Caserta è chiuso e pressato nella propria metà campo e a qualche spicciolo dalla conclusione dell’incontro la Graffeo ha una ghiotta opportunità ma non vede la Cellura sola in area e conclude a rete per una facile presa del portiere. Caserta in difficoltà ma la migliore difesa del campionato (solo sei reti incassate) purtroppo tiene bene e il Marsala non passa, l’incontro finisce in parità.    

Diciamo per commentare l’incontro che è comunque una vittoria se ricordiamo che questa stessa squadra l’anno scorso rifilò tra andata e ritorno due sconfitte e ben 10 reti alle azzurre, è una grande soddisfazione per tutto il gruppo, è segno che questa squadra continua a crescere e che il lavoro di tecnico e società da i suoi frutti. Ancora una volta ha vinto la forza di un gruppo, ha vinto la caparbietà di una squadra che non molla mai fino all’ultimo istante, ha vinto l’attaccamento alla maglia, ancora una volta ha vinto il CF Marsala.

 

PS:Anche questa cronaca è scritta ascoltando i racconti di chi era presente quindi mi si perdonino gli errori e le sviste con la promessa che è l'ultima che scrivo da assente.

 

IL PUNTO AL GIRO DI BOA…

 

Facciamo il punto della situazione al termine del girone di andata tutto sommato positivo per le Marsalesi che ricordiamo hanno come obiettivo quello di migliorare il sesto posto dell’anno scorso.

Le azzurre hanno confezionato in nove partite tredici punti, il cammino è stato un po’ tortuoso, dopo le prime due sconfitte in fase di carburazione con Corigliano e Puccio PA, le lilibetane hanno vinto per tre volte di fila contro Salernitana, Unione delle Valli e Napoli, incassando nove punti che avevano fatto ben sperare in un campionato da podio ma poi si fermano a Reggio e buttano via tre punti inspiegabilmente tornando con i piedi per terra. Dopo la sosta natalizia escono sconfitte con l’Orlandia prima in classifica ma con onore e con tanta rabbia da andare a vincere a Cosenza in condizioni precarie, infine, in condizioni anche peggiori, pareggiano contro l’Athena Recale. Quattro vittorie, due in casa e due fuori, quattro sconfitte, anche queste due esterne e due interne e un pareggio interno, bottino che può dirsi buono ma non ancora soddisfacente, questa squadra può e deve fare di più, certo, abbiamo avuto parecchi guai fisici, parecchia sfortuna in alcuni incontri, ma c’è da analizzare il fatto che bisognerebbe rendersi conto meglio delle proprie potenzialità e renderle atto. Queste ragazze hanno grosse capacità soltanto che, misteriosamente, vengono fuori nei momenti peggiori, il che non è male, ma se si potessero sfruttare durante tutti gli incontri allora chissà che campionato eccezionale sarebbe il nostro.

In conclusione adesso mancano 28 giorni alla ripresa delle “ostilità”, abbiamo il tempo di recuperare tutti i malanni e gli acciacchi e di lavorare con serenità e tranquillità, fare tesoro di tutti gli errori che abbiamo commesso finora e preparare così un gran girone di ritorno dove ci sono in palio ben 27 punti e non sono pochi. Sono convinta che i prossimi nove incontri riveleranno molte sorprese e chissà…una di queste potremmo essere noi.     

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 16/01/2005

 

              

       CUS Cosenza - CF Marsala (1 - 3)

                  

       Grande prova di carattere...

   

Proverò a raccontare per la prima volta una gara a cui non ho preso parte basandomi sui racconti di chi c’era, quindi, non me ne vogliate se ci sono imprecisioni o esagerazioni, tenterò di descrivere ciò che è accaduto nella maniera più oggettiva possibile…

Gara difficile per il Calcio Femminile Marsala quella di oggi in trasferta a Cosenza contro il CUS, per le Lilibetane, infatti, era vietato sbagliare dopo la sconfitta interna subita ad opera della capolista Orlandia'97. Le azzurre sono decimate a causa di partenze, defezioni e infortuni vari (mancano alla corte del Presidente Accardi la Anteri, la Barreca, la Filingeri), le marsalesi arrivano in terra calabra in 13 tra cui due portieri ed alcuni elementi non in condizioni ottimali (la Ganci è ancora convalescente dopo la botta al ginocchio rimediata contro la Reggina), ma sono decise a conquistare tre punti preziosi necessari per continuare il campionato nella parte alta della classifica. La formazione in campo è pressoché scontata per mister Chirco, vanno in campo: la Scozzari in porta, in difesa da destra la Abita, il capitano Errera, la Ganci, la De Filippi, al centrocampo la Cellura, la Montalbano, la Russo, la Platano, davanti la Graffeo e la Cudia. In panchina solo le giovanissime Casano e Boschetto.

A rendere l’incontro un’incognita inoltre c’è che le lilibetane incontrano per la prima volta la matricola CUS Cosenza e c’è anche che si gioca in un clima gelido con pioggia mista a nevischio, insomma ci sono tutti gli ingredienti per un match dove occorre molto carattere e così, come spesso ho ribadito, nei momenti difficili viene fuori il Marsala.

Come sempre primi minuti di studio e di adattamento delle due squadre, le padrone di casa non vogliono certo fare presenza in un girone “E” che le vede a rischio retrocessione, così, provano a far male ma trovano una difesa azzurra attenta e l’abilità della Scozzari a vietare loro la gioia della rete, il portierino azzurro in un'uscita rimedierà anche un duro colpo al ginocchio che la limiterà per il resto della gara.

Sullo 0 a 0 per un fallo sulla Graffeo il Marsala beneficia di un calcio di rigore che purtroppo la Cellura sbaglia, qualche minuto dopo la Cudia rimedia una brutta botta al ginocchio ed è costretta a lasciare il campo, entra la giovane Casano, sembra un’altra giornata nera per le siciliane e proprio quando il primo tempo sta per terminare a reti inviolate un’invenzione della Russo libera al limite dell’area calabrese la Montalbano che con un bel destro trafigge l’estremo difensore avversario, prima rete stagionale per la centrocampista azzurra e fantasmi scacciati per il Marsala che va negli spogliatoi con un goal di vantaggio. Mister Chirco ha ben poco da dire vista la situazione, chiede alle ragazze di continuare a lottare, il CF Marsala è abituato a soffrire e a stringere i denti proprio in queste situazioni.

Si rientra in campo, non è finita e le ragazze di Capo Boeo lo sanno benissimo, soprattutto dopo che al 57° le calabresi trovano la rete del pareggio su disattenzione difensiva. Tutto da rifare ma niente paura, le marsalesi reagiscono bene, passano pochi minuti e la Russo, che ha fatto il diavolo a quattro al centrocampo per tutto il tempo, lancia la Graffeo che in velocità batte difesa e portiere, è il goal del nuovo vantaggio. Stavolta non si permette la rimonta alle padrone di casa, si mette in luce la giovane Casano con un paio di occasioni sprecate solo per mancanza di esperienza e qualche altro spreco lo si ha ad opera della Cellura, l’incontro viene gestito bene dalle lilibetane che all’88° vengono premiate nuovamente, un’azione simile a quella della precedente rete porta la Graffeo alla sua seconda doppietta personale e al definitivo rassicurante 3 a 1 per la compagine di mister Chirco. Ormai la gara è segnata per il Cosenza che deve arrendersi alla grinta e alla grande prova di carattere delle avversarie.

Ecco il Marsala che ci aspettavamo tutti, quello che corre e non si arrende davanti alle difficoltà, quello che se cade si rialza e non molla mai fino all’istante in cui il triplice fischio mette fine alle ostilità, quello di cui faccio parte anch’io e ne sono davvero fiera. Il gruppo è sempre stata la nostra forza e solo grazie a questo possiamo continuare a fare i nostri piccoli progetti e a cercare di realizzarli anche se si tratta di lottare giorno per giorno contro mille avversità, se non scordiamo questo possiamo continuare a sognare e possiamo continuare ad avere grandi soddisfazioni indossando la maglia bianco azzurra.

Domenica prossima c’è l’ultima di andata e a Marsala riceviamo l’Athena Recale, squadra dotata di molta forza fisica e testa di serie del nostro Girone, sarà un incontro difficilissimo dove sarà necessario dar fondo a tutta l’energia rimasta, poi ci sarà una lunga sosta fino al 20 febbraio in cui sarà possibile recuperare molti elementi e prepararsi al girone di ritorno dove speriamo che questa girandola di infortuni si fermi e speriamo di poter far di più. 

Spero di non aver tralasciato nulla e di aver sbagliato meno possibile, in ogni caso siete autorizzati a mandarmi le dovute correzioni.

Dalla Grecia è tutto, passo e chiudo…

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 09/01/2005

 

              

       CF Marsala - Orlandia '97 (1 - 2)

                  

       "Anima e Core" stavolta non bastano...

   

Stavolta “anima e core” non bastano al Marsala del Presidente Accardi, la formazione lilibetana, priva del bomber Filingeri e del pilastro della difesa Ganci, con la Cellura, la Graffeo e la Abita febbricitanti, cede in casa alla capolista per 2 a 1 dopo una bella gara impostata sul piano della grinta e della determinazione.

Le azzurre erano riuscite a passare anche in vantaggio con un goal di Valeria Graffeo ma si sono dovute arrendere alla maggiore caratura tecnica delle giallo blu che hanno saputo ribaltare la situazione.

Come dicevo, Marsala in emergenza e formazione da rattoppare, fuori la Filingeri per un brutto infortunio al ginocchio, in panchina per precauzione la Ganci, mister Chirco opta per il 4-4-2: Scozzari tra i pali, difesa a quattro con il capitano Errera e la De Filippi centrali, ai lati la Barreca e la Abita, centrocampo con la Russo e la Montalbano, esterne la Anteri e Cellura, davanti la Graffeo e più avanzata la Cudia. In panchina assieme alla Ganci, la Platano, la Casano e il secondo portiere Boschetto.

Primo tempo equilibrato con qualche minuto di studio, poi le due squadre danno vita ad una bella partita a centrocampo da dove partono delle belle giocate sia da una parte che dall’altra. Per il Marsala la Russo ci prova da lontano ma senza esito positivo, le ospiti invece arrivano sottoporta un paio di volte ma trovano ad affrontarle la bravissima Scozzari, ex di turno, che nega loro la gioia del goal. Il primo tempo termina a reti inviolate.

Nello spogliatoio mister Chirco legge la gara assieme alle sue ragazze, ammette che stanno dando il massimo ma è consapevole che la superiorità numerica a centrocampo delle orlandine può dare qualche fastidio, chiede una maggiore compattezza e un arretramento di posizione alla Cudia.

Si rientra in campo e, dopo qualche minuto, la Cellura sbaglia incredibilmente a porta vuota, qualche istante dopo, proprio nel momento in cui le ospiti cominciano a spingere, una invenzione della Russo lancia la velocissima Graffeo che con un diagonale precisissimo batte l’estremo difensore avversario, gioia incredibile e goal dedicato alla Filingeri in tribuna.

Si riprende e i sogni delle azzurre durano 10 minuti, nell’unica disattenzione su calcio d’angolo, la Fiocco, elemento di notevole qualità tecnica, viene lasciata completamente sola a depositare di piatto in rete. Si riparte e le avversarie non si accontentano, vanno vicine al raddoppio in qualche occasione, finchè un lancio dalla metà campo pesca in velocità una punta avversaria che taglia fuori la difesa, mal piazzata, e si ritrova a tu per tu con la Scozzari che stavolta non può niente, è due a uno. La reazione del Marsala c’è ma sia la Cellura che la Cudia sbagliano. L’Orlandia dal canto suo non si arrende e prova a concretizzare il suo vantaggio ma senza risultato. Mister Chirco allora prova a inserire la Platano in fascia e ad avanzare la Anteri, difesa a tre, ma il tempo è tiranno e l’incontro finisce con due minuti di recupero.

Che dire? La sconfitta ci può stare ed è inutile dire che le marsalesi hanno dato il massimo, il gioco c’è stato, la grinta anche ma contro l’Orlandia serviva qualcosa in più che oggi mancava e cioè la condizione perfetta di molte ragazze. Certamente non siamo deluse e credo che lavoreremo ancora di più su questa base per cominciare ad ottenere dei risultati già da domenica prossima a Cosenza dove è vietato sbagliare e dove speriamo di poter riprendere la marcia per un bel campionato sempre più in alto.    

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 19/12/2004

 

              

        Pro Reggina '97 - CF Marsala (3 - 2)

                  

       Marsala svogliato esce fuori in ritardo

   

Dopo due bellissime vittorie, quando sembrava che tutto dovesse andare per il meglio per il CF Marsala del Presidente Accardi, ecco arrivare una sconfitta inaspettata contro la Reggina nella sesta giornata di campionato che penalizza le lilibetane di un posto in classifica. Le azzurre fanno tutto da sole, “non” giocano per 70 minuti, incassano tre reti e si risvegliano troppo tardi chiudendo la gara sconfitte per tre a due.

Tanta rabbia e amarezza a fine partita perché ci si è resi conto della grandissima opportunità buttata, ma andiamo con ordine.

Mister Chirco schiera il quattro cinque uno: Scozzari in porta, Abita e De Filippi esterne di difesa, il capitano Errera e Ganci centrali, al centrocampo Montalbano, Cellura, Russo, ali Graffeo e Cudia e davanti Giusy Filingeri. In panchina vanno la Anteri, la Casano, il secondo portiere Boschetto, la Platano e la Barreca.

Qualche minuto di studio e poi cominciano i problemi per la difesa  siciliana, sulla sinistra si soffre parecchio e le padrone di casa se ne accorgono, proprio da lì vengono le prime occasioni da rete per la Reggina, una nettissima che viene sventata in angolo dalla bravissima Scozzari. La pressione calabrese aumenta minuto dopo minuto e così sempre dalla sinistra il capitano Errera interviene in area su una avversaria che è brava a buttarsi a terra, per l’arbitro (solo per lui) non ci sono dubbi, è rigore. La Scozzari intuisce ma la palla è troppo veloce e sfiora soltanto. Sul finire del primo tempo ecco l’infortunio che compromette ulteriormente la partita del Marsala, Giovanna Ganci toccata duro è costretta ad uscire per una distorsione al ginocchio, il tecnico lilibetano fa scaldare la Anteri e la Platano ma aspetta per effettuare il cambio lo scadere ormai imminente della prima frazione di gioco.

Si rientra negli spogliatoi e viene analizzato il primo tempo, il centrocampo non funziona come dovrebbe e quindi le sfuriate delle padrone di casa non trovano ostacolo, mister Chirco chiede più concentrazione e gioco, sprona le ragazze a far meglio e decide di far entrare la Anteri che va a sinistra e sposta la De Filippi centrale assieme alla Errera.

Si riprende subito ma purtroppo non va come sperato, un passaggio calabrese filtrante taglia fuori la difesa azzurra e trova a ricevere in più che sospetto fuorigioco la punta avversaria che batte la Scozzari in uscita.

Non passa molto che su un altro attacco, stavolta centrale, l’attaccante di casa si scontra con l’estremo difensore azzurro che rimane a terra, la palla finisce sui piedi di un’avversaria che a porta sguarnita deposita in rete.

Il tre a zero al 70° sembra chiudere l’incontro e invece il Marsala decide di reagire, la palla non arriva quasi più nei pressi dell’area marsalese, anzi, è la Reggina a venire schiacciata dietro, allo stesso tempo cominciano i falli gratuiti da parte delle padrone di casa, l’arbitro non è in grado di controllare la partita e preferisce lasciar passare il tempo senza uscire cartellini. Su calcio piazzato la Cellura sfodera un gran tiro che sorprende il portiere calabrese, è il tre a uno, la palla viene subito rimessa al centrocampo e si ricomincia con l’attacco asfissiante. La Filingeri ci prova con una bellissima girata al volo, la Cudia spreca sparando alto, adesso scende pure il capitano Errera. Su un altro calcio piazzato dalla sinistra dell’area calabrese esce un bel tiro della Russo che raddoppia, palla subito al centro. Adesso il Marsala ci crede anche se il tempo rimasto è poco, si prova in tutte le maniere ma la Reggina è decisa a non cedere e si difende con le buone e soprattutto con le cattive, la Filingeri e la Russo diventano il bersaglio preferito delle padrone di casa, l’arbitro continua nel suo “lasciapassare” ed ecco l’inevitabile, brutto intervento sul ginocchio della Filingeri che è costretta ad uscire, finisce così, con la squadra azzurra che esce dal campo delusa da se stessa e consapevole di aver dato il 20% di quanto poteva rendere.

Adesso ci sono le vacanze e poi al rientro ci aspetta la prima della classe che non avrà intenzione di regalare nulla, certo, c’è da dire che il miglior Marsala si è sempre visto negli incontri più difficili ma non vuol dire che bisogna abbassare la guardia. Al livello di classifica le prime sembrano ormai irraggiungibili e le ultime si sono avvicinate ma le posizioni non sono variate.

L’obiettivo rimane quello di migliorare il settimo posto della scorsa stagione ma non nascondo il fatto che le ultime tre vittorie ci avevano fatto sognare un campionato un po’ diverso, adesso ci toccherà fare un po’ di autocritica e cercare di capire se questa sconfitta è un campanello d’allarme o solo un’eccezione da dimenticare al più presto, una cosa è sicura, il Marsala visto domenica non è quello vero. Colgo l’occasione per fare tanti auguri di Natale e buon 2005, che sia l’anno dello sport.       

 

A cura di

Giovanni Ingoglia

gioingo@libero.it

 12/12/2004

 

              

       CF Marsala - Venus Napoli (4 - 0)

                  

       Quanto fa due più due?

   

Domenica scorsa, allo stadio “San Giacomo” di Salemi, il Calcio Femminile Marsala ha rifilato un poker di reti alla Venus Napoli. La compagine partenopea, arrivata in Sicilia con l’obiettivo di far punti, ha subito, per tutti i 90 minuti di gioco, la pressione delle locali bravissime a mantenere il possesso palla e, soprattutto, ad essere incisive in avanti.

Infatti, già all’ottavo del primo tempo, la solita Giusy  Filingeri, è riuscita a sbloccare il risultato sfruttando una ingenuità della difesa ospite. Nella prima frazione di gioco il Marsala ha controllato la gara senza rischiare mai nulla e, nella ripresa, ha ipotecato i tre punti andando a segno due volte con la  Graffeo (67´, 88´),  ed ancora con la  Filingeri (92´).

”Non era certo il risultato che speravamo alla vigilia, ci saremmo accontentati semplicemente di una prova maiuscola. Questo non significa che avevamo timore del Napoli, ma, semplicemente, eravamo consapevoli del loro valore e della loro caratura tecnica. Le mie atlete hanno disputato tutte quante una prova brillante, ma un plauso lo devo fare a Giovanna Ganci, assolutamente perfetta in tutti gli interventi difensivi, e  al nostro portiere Giusi Scozzari, autrice di due interventi straordinari. Bisogna subito archiviare la gara di domenica, ora  l’attenzione è rivolta alla prossima trasferta in quel di Reggio Calabria contro la locale formazione. Si tratta di una partita insidiosa che, in caso di vittoria, ci potrebbe proiettare nei primissimi posti in classifica cambiando, conseguentemente, i nostri obiettivi stagionali. In settimana, abbiamo lavorato in maniera oculata per non lasciare nulla al caso, cercando di recuperare al 100% Andreina Cudia e Carla Russo”.

Queste le dichiarazioni di mister Peppe Chirco che, soddisfatto per le tre vittorie consecutive, chiede molta umiltà e concentrazione alle sue atlete per poter chiuder il 2004 nel miglio modo possibile.

 

A cura di

Giovanni Ingoglia

gioingo@libero.it

 05/12/2004

 

              

       Unione delle Valli - CF Marsala (1 - 2)

                  

       Si riprende con il botto!

   

4’ - Tiro dalla lunga distanza di Carla Russo che sfiora il palo alla destra del portiere;

12’ - Nel tentativo di allontanare il pallone dalla propria metà campo, una giocatrice dell’Unione delle Valli colpisce alla mandibola Donatella Montalbano. Dopo l’intervento del medico la stessa giocatrice marsalese dichiara di non potere più giocare, e al suo posto entra Francesca Platano;

14’ - Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Carla Russo il bomber Filingeri si fa trovare pronta all’appuntamento e gira il pallone in fondo al sacco tra una selva di gambe per l’uno a zero del Marsala;

28’ - Brutto episodio in are marsalese, Giusi Scozzari viene calpestata sulla schiena dopo aver abbrancato il pallone in area;

56’ - Da un lancio della difesa la Cudia si presenta a tu per tu davanti al portiere avversario che riesce a respingere il pallone fuori area dove arriva la Platano che di prima intenzione calcia verso la porta sguarnita colpendo la traversa;

60’ - La Filingeri dalla sinistra entra in area e calcia a botta sicura costringendo in angolo l'estremo difensore calabro Magurno;

61’ - Dagli sviluppi di un tiro dalla bandierina salta altissima la Ganci e con un imperioso colpo di testa costringe il portiere al secondo miracolo in due minuti;

72’ - Pericolo per il Marsala, un tiro cross dell'attaccante Albanese costringe al tuffo la Scozzari che si esibisce in una spettacolare presa plastica;

74’ - Il Marsala colpisce ancora con la solita Filingeri, da vero bomber di razza sfrutta una serie di rimpalli e si presenta davanti al portiere avversario trafiggendolo sul secondo palo;

86’ - Occasionissima ancora per la Filingeri che tutta sola in are pecca di altruismo e serve Andreina Cudia, la marsalese però viene giudicata in fuori gioco;

93’ - Nell’unico vero e proprio sussulto dei padroni di casa arriva la rete che guasta la festa alle azzurre, Greco approfitta di una dormita della difesa azzurra e di un uscita affrettata della Scozzari e la supera con un delicato pallonetto, è il 2-1 finale.

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 31/10/2004

 

              

        CF Marsala - Salernitana (2 - 1)

                  

       Tre punti ma un pò d'amarezza...

   

Finalmente la terza giornata regala i primi sudati tre punti al Calcio Femminile Marsala. Le azzurre si sono imposte per due a uno sulle ragazze della Salernitana che erano venute in Sicilia determinate a conquistare anche loro i primi punti per risalire la classifica. La grinta e la resistenza delle Marsalesi però ha avuto la meglio sulle campane che erano riuscite a passare anche in vantaggio, ma andiamo con ordine…

Mister Chirco schiera il solito 4-5-1 che finora aveva dato pur nelle sconfitte un buon risultato: in porta riconfermata Giusi Scozzari, in difesa da sinistra Anteri, Ganci, il capitano Errera e Abita. Centrocampo di qualità con il trio Russo, Cellura, Montalbano, esterne Graffeo e la romana Bacci. Davanti la sempre presente Giusy Filingeri. A disposizione le giovani Boschetto e Casano, il terzino De Filippi, Cudia e Barreca. Nonostante si giochi alle 11, per consentire il rientro in sede alla squadra ospite, c'è il pubblico delle grandi occasioni al “Nino Lombardo Angotta”, sugli spalti un centinaio di persone a dar coraggio alla compagine lilibetana determinata a divertirsi e a far divertire. Il clima è un po’ secco, c’è un forte scirocco che taglia il campo ed il tecnico, dopo essersi consultato con il portierino Scozzari, decide di partire controvento, mai scelta fu più azzeccata. Nel primo tempo le azzurre fanno fatica a controllare la sfera al contrario delle avversarie che spesso si affacciano sulla sinistra dell’area azzurra anche se fortunatamente senza risultato. Al 17° un fallo provocato dal capitano Errera, in difficoltà sulla punta ospite, regala alla Salernitana una punizione al limite che viene tirata magistralmente sotto la traversa, niente da fare per la Scozzari che davvero non può arrivarci. Sembra un’altra partita segnata dalla sfortuna e invece la reazione delle padrone di casa è rabbiosa, la squadra comincia a giocare nuovamente con il cuore e la determinazione che la caratterizza, anche se quest’affannarsi alla ricerca del pareggio porta spesso le azzurre a non ragionare. La prima frazione di gioco si chiude dopo due minuti di recupero con le granata sempre in vantaggio. Nello spogliatoio mister Chirco è tranquillo, fa i complimenti alle ragazze consapevole che la rete è stata solo un infortunio, chiede maggiore calma e più grinta ed afferma di essere convinto che la partita si possa vincere.

Si rientra in campo e in effetti si legge subito che il Marsala è intenzionato a far propria la gara, il vento adesso è a favore, il centrocampo è dominio delle lilibetane, la caparbietà della Russo e della Montalbano non permette il gioco alle giocatrici della Salernitana che provano qualche tentativo di avvicinamento alla porta azzurra ma la difesa oggi c’è e quelle poche volte che le ospiti riescono ad arrivare trovano pronta ad intervenire la bravissima Scozzari che resta in campo nonostante il dolore alla caviglia. Su calcio d’angolo arriva la prima vera occasione per le padrone di casa, su cross della Montalbano c’è un’incornata della Filingeri sventata sulla linea da un difensore campano a portiere battuto. Siamo al 55° quando mister Chirco toglie dal campo la stanchissima Bacci ed entra la Cudia, difesa a tre, la Anteri va in fascia e il Marsala passa al 3-4-3 con il tridente Graffeo, Cudia, Filingeri. Comincia l’assedio alla porta delle ospiti e dopo una serie interminabile di angoli al 78° la Montalbano calcia benissimo dalla bandierina e la Graffeo rapidissima mette dentro…..di pancia! Si fa festa ma le ragazze del presidente Accardi rimettono subito palla al centro, segno che la gara vogliono vincerla e così la loro testardaggine viene premiata: all’84° la Cudia approfitta di un retropassaggio sbagliato di un’avversaria e dopo una progressione “adrianesca” lascia partire un bolide di collo pieno che sorprende e batte l’estremo difensore campano, è il goal del due a uno. E’ il colpo del KO per la squadra ospite che ormai è senza forze e non reagisce, al 90° brutto incidente tra Rossella Alessio e Giusy Filingeri protagoniste di un violento scontro di testa che ha reso necessario l´intervento del 118 per la campana, per lei necessari quattro punti di sutura sopra la palpebra. Alla ripresa del gioco l’arbitro concede ben sette minuti di recupero, al 96° il 118 arriva proprio per Giusy Filingeri colpita duro alla caviglia già dolorante, al suo posto entra la De Filippi in tempo per sentire il triplice fischio arbitrale che pone fine alle ostilità.

Analizzando la partita possiamo essere soddisfatti per come sono andate le cose, tre punti davvero preziosi, anche se c’è un po’ d’amarezza per gli incidenti avvenuti, facciamo i migliori auguri a Giusy e Rossella e auguriamoci che tornino presto in campo.

Adesso c’è un mese di sosta in cui saremo impegnate fuori classifica in serie “C”, ciò sarà utilissimo per prepararci al 5 dicembre, data in cui torneremo in campo più determinate che mai a dimostrare che nel Girone "E" ci siamo anche noi.

 

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 24/10/2004

 

              

        CF Marsala - Puccio PA  (1 - 3)

                  

       CF Marsala bello e sfortunato...

   

Questa cronaca è dedicata a tutti coloro che non erano allo stadio e che non ci hanno visto giocare, perché credo sia un nostro diritto che sappiano come questa squadra ha dato il cuore e i polmoni alla maglia azzurra e alla Città che rappresenta.

 

Pomeriggio caldo al “Nino Lombardo Angotta”, terreno di gioco in buone condizioni e un discreto numero di persone sugli spalti per un incontro che si preannuncia interessante, si affrontano la compagine di casa, il Calcio Femminile Marsala del Presidente Accardi, e la temutissima Puccio di Palermo, squadra che fino all’anno scorso militava in A2. Il tecnico azzurro Peppe Chirco sceglie un prudente 4-5-1, ecco la formazione: novità tra i pali dove troviamo, al suo debutto in maglia azzurra, Giusi Scozzari, in difesa rientra il Capitano Maria Errera, centrale insieme a Giovanna Ganci, a destra Irene Barreca, a sinistra Antonella De Filippi; al centrocampo da sinistra Stefania Bacci, Carla Russo, Valeria Cellura, Donatella Montalbano e Valeria Graffeo, davanti rientra Giusy Filingeri. A disposizione abbiamo Rosalba Gori, Cristina Casano, Andreina Cudia, Valeria Anteri e Francesca Platano.

La gara comincia subito con un brivido per la squadra di casa, per ben due volte infatti la punta avversaria si ritrova sola davanti al “portierino” Scozzari che è bravissima ad intervenire, prima con un doppio intervento volante e poi con un uscita tempestiva nella quale rimedia una brutta botta in testa, fortunatamente nulla di grave.

Basta qualche minuto perché la difesa, guidata da un’inesauribile Maria Errera, oggi migliore in campo, prenda le misure alle palermitane che non si avvicineranno quasi più all’area marsalese per il resto della prima frazione di gioco. Le due squadre danno vita ad una bella partita, molto intensa, le lilibetane fanno girare palla, il centrocampo e la difesa tengono bene anche se in fase offensiva manca la solita grinta. Al 29° esce Irene Barreca per una contrattura al quadricipite ed entra Francesca Platano, il primo tempo si conclude con pochi episodi da segnalare, due contropiedi non finalizzati per il CF Marsala e vari tentativi della Puccio di impostare qualche azione d’attacco, ma senza risultato.

Nello spogliatoio mister Chirco mostra soddisfazione, chiede di mantenere la concentrazione e continuare con questo modulo, le avversarie hanno maggior spessore tecnico, dice, ma la partita finora l’hanno gestita le sue ragazze e questo non si può negare.

Si rientra in campo e per ben 10 minuti non accade nulla di rilevante fino al 55° quando con l’ennesimo errore difensivo le lilibetane si rovinano la festa: dalla sinistra dell’area difesa dalle padrone di casa parte dalle ospiti un’azione in velocità, la difesa è ben piazzata per 3/4 ma la Platano, a destra, è troppo distante dall’attaccante palermitana che si ritrova a tu per tu con la Scozzari e batte a rete.   

La risposta azzurra è immediata con la bomber Filingeri che sfiora il pareggio prima con un tiro troppo debole e poi con un clamoroso palo, su quest’ultima azione c’è da recriminare un fallo da dietro in area sull’attaccante che l’arbitro non vede, così come qualche minuto prima non aveva visto un’incredibile parata di un difensore palermitano a portiere battuto. Al 67° entra in fascia Andreina Cudia al posto di Stefania Bacci. Al 79° un colpo duro per le ragazze di Capo Boeo, proprio quando attaccano a tutto spiano, la Puccio mette a segno il 2 a 0 con una punizione dal limite, la Scozzari sfiora ma non riesce a deviare. All’80° entra la Anteri al posto della Platano, difesa a tre e quattro punte, a questo punto con il CF Marsala troppo sbilanciato arriva la terza rete su contropiede, stavolta è la De Filippi che non riesce a recuperare. All’84° la rete della bandiera per le padrone di casa, volata sulla fascia della Anteri che mette in mezzo la sfera, la Graffeo, spiazzando il portiere, tocca per la Cudia che di piatto deposita in rete. Saltano gli schemi, il Marsala non si ferma e continua ad attaccare ma è il Palermo su contropiede con una traversa a sfiorare la quarta segnatura. L’arbitro concede quattro minuti di recupero ma non c’è più niente da fare, finisce così 1-3, con molta amarezza per le ragazze del Presidente Accardi e gioia per le palermitane per il pericolo scampato.

Come ha detto mister Chirco a fine gara “il risultato ci penalizza più del dovuto”, peccato, ma il calcio è anche questo, non basta giocare bene, serve essere più concreti e buttarla dentro, le avversarie in questo sono state più brave di noi. Positivo il fatto che si è visto un buon calcio per tutta la partita, che abbiamo giocato senza timore, fronteggiando a testa alta le avversarie, ma resta il fatto che restiamo a zero punti. La settimana prossima ci aspetta un’altra partita dura, contro la Salernitana, anche loro a secco in classifica e decise a far punti, l’anno scorso vincemmo noi a Salerno e loro a Marsala, quest’anno chissà. Per finire grazie a coloro che sono venuti allo stadio e ci hanno sostenuto fino alla fine, crediamo di averli ripagati con il bel gioco e speriamo di ripagarli presto anche con una bella vittoria.

 

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 10/10/2004

 

              

        Ol. Corigliano - CF Marsala  (4 - 0)

                  

       CF Marsala presenta: "Come perdere in 10 minuti..."

   

Prima di campionato in trasferta per il Calcio Femminile Marsala che affronta l’Olimpica Corigliano, formazione retrocessa dalla A2. La squadra del Presidente Accardi è in Calabria consapevole della difficoltà dell’incontro e orfana di alcuni elementi importanti come il capitano Errera, punto cardine della difesa, e il difensore Abita, probabile stiramento al quadricipite.

Mister Chirco schiera un 4-5-1 “di sicurezza” che vede tra i pali il portierone Gori, non al meglio della condizione fisica, in difesa vanno esterne la Platano, oggi capitano, e Irene Barreca, centrali vanno la Cellura e la De Filippi. Al centrocampo troviamo sulle fasce la Anteri e la Graffeo, centrale la Montalbano e ai lati la Russo e la Cudia, in avanti, unica punta, la romana Bacci. A disposizione la Ganci, le giovani Casano e Boschetto, il  portierino Scozzari e Giusy Filingeri, queste ultime due ancora non recuperate del tutto.

Si gioca con un forte scirocco che crea problemi notevoli di respirazione alle giocatrici, il terreno di gioco è in erba ma in molte zone ci sono chiazze sabbiose che rendono il controllo della sfera un po’ difficile.

Dopo una prima fase di studio il Corigliano comincia ad attaccare, ma il Marsala tiene e riesce a rompere il gioco delle avversarie al centrocampo, al decimo però, un errore della Platano regala un pallone alla punta avversaria che a tu per tu con la Gori non sbaglia, uno a zero e palla al centro.

Si riparte con le Calabresi un po’ in difficoltà nel costruire il gioco e le siciliane che non intendono rinunciare a lottare, una bellissima azione Russo-Bacci costringe il portiere avversario ad una parata incredibile che toglie la gioia del goal alle ospiti, poco dopo, una punizione precisa della Montalbano viene sventata nuovamente in angolo dall’estremo difensore calabro. Siamo ormai al 38° quando cominciano 10 minuti di “follia pura” per le lilibetane, si assiste ad un crollo verticale di concentrazione della difesa che porta alla realizzazione di tre reti frutto di passaggi in orizzontale che tagliano fuori tutte le compagne, diagonali difensive sbagliate nettamente e relativa uscita in ritardo del portiere.

Finisce “provvidenzialmente” per le azzurre la prima frazione di gioco dopo due minuti di recupero concessi dall’arbitro. Nello spogliatoio mister Chirco è davvero fuori di sé, non si spiega questo calo, non capisce come 10 minuti abbiano potuto cancellare una prestazione discreta resa fino a quel momento, chiede più concentrazione e chiede di ripartire come se la partita iniziasse in quel momento, chiede di non far segnare più nemmeno una rete alle padrone di casa, sprona le sue ragazze a dare il massimo e si ritorna in campo.

La musica cambia, è pur vero che il Corigliano rallenta un po’, ma le siciliane finalmente fanno gioco, ragionano di più, sono più attente e più concentrate. Dopo circa un quarto d’ora si assesta la difesa con l’ingresso in campo dell’esperta Ganci al posto della Platano, la sfera è adesso spesso tra i piedi della Montalbano e della Russo, quest’ultima, nonostante sia dolorante ad un quadricipite, rimane in campo, i lanci per la Bacci si moltiplicano ma purtroppo senza risultato, anzi, a circa dieci minuti dalla fine, la ragazza s’infortuna in uno scontro con il portiere, probabile distorsione ad un ginocchio. A questo punto mister Chirco è costretto ad impiegare la Filingeri che, nonostante ancora non al top della condizione, si rende subito pericolosa, prima con un tiro da fuori che va di poco alto sopra la traversa, poi manca per un soffio l’aggancio con la sfera a tu per tu con il portiere. La partita finisce lì con un po’ di amarezza per ciò che si poteva fare e non si è fatto.

Dovendo commentare la partita c’è poco da dire, buono il centrocampo, anche se ancora non perfetto, la difesa è stata il peggior reparto, anche se con una nota positiva cioè la prestazione di Irene Barreca che, nonostante sia alle prime armi, ha lottato e giocato come una veterana.

Si è assistito nuovamente ad un Marsala a due facce e ancora molto da migliorare, però, se pensiamo al secondo tempo, niente di preoccupante, resta la rabbia per aver preso almeno tre reti in maniera non dignitosa e con errori davvero gravi.

Per concludere non vorrei con questa breve cronaca aver sminuito il valore delle avversarie che, al di là della nostra prestazione, hanno giocato bene ed hanno mostrato sicuramente il loro alto valore tecnico e tattico e lo hanno fatto soprattutto correttamente.

Il campionato è appena iniziato ed è ancora lungo, come al solito speriamo di aver imparato da questi errori per non ripeterli più e mostrare tra 15 giorni quello che sappiamo fare realmente, alla prossima e speriamo che sia migliore.    

 

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 18/09/2004

 

              

        CF Marsala - Orlandia '97  (1 - 2)

                  

       Le due facce del Marsala...

   

Il Calcio Femminile Marsala archivia la “Coppa Italia” 2004/2005 con la seconda sconfitta consecutiva, le azzurre vengono sconfitte davanti al loro pubblico per due reti a una dalla “neo promossa” Orlandia ’97 che, al di là dei demeriti delle azzurre, mostra un buon gioco e si presenta come una delle possibili “matricole terribili” del campionato.

Al “Nino Lombardo Angotta” si vede una squadra di casa a due facce, discreta e concreta nel primo tempo, irriconoscibile e brutta nel secondo.

Ma andiamo con ordine, mister Chirco oggi opta per il 4-4-2 iniziale che vede tra i pali il non-portiere Antonina Boschetto (nuovamente indisponibile la Gori e ancora non recuperata l’infortunata Scozzari), in difesa centrali, il capitano Errera e la Cellura, ai lati la Barreca e la De Filippi. Al centrocampo, esterne, la Anteri e la Graffeo, al centro, la Montalbano e la Platano, in attacco il Bomber Filingeri e la giovane Cudia. A disposizione la centrocampista Russo, il terzino Abita e la giovane Casano.

Dopo i primi minuti di studio si capisce subito che l’Orlandia, costituita quasi interamente da giocatrici d’esperienza, ha intenzioni “serie”, fa girare palla, si muove compatta, ma ha qualche difficoltà nelle conclusioni a rete anche perché la difesa delle azzurre è ben attenta a non far tirare, da sottolineare la buona prova di Irene Barreca al debutto da titolare. Alle marsalesi però manca qualcosa, come contro il Gravina il centrocampo è poco incisivo e slegato dagli altri reparti, ed’è solo grazie ad una occasione nata da un rimpallo che la Filingeri parte in contropiede e batte senza difficoltà il portiere avversario. Per il resto della prima frazione di gioco è un continuo batti e ribatti che non porta da nessuna parte, i lanci per la Filingeri, che lotta spesso da sola davanti, sono imprecisi e spesso l’estremo difensore giallo-blù la anticipa senza difficoltà. Finisce con il Cf Marsala in vantaggio ma le lilibetane vanno al riposo senza infamia e senza lode. Da segnalare al 20° la sostituzione di Irene Barreca con il terzino Abita.

Nello spogliatoio mister Chirco, annuncia, come già premesso, che rivoluzionerà la squadra nel secondo tempo, difesa a tre con la Cellura che va in fascia, esce la De Filippi, sostituita dalla Russo, e al suo posto in difesa va la Anteri, la nuova entrata prende posto al centrocampo da trequartista, si gioca con il 3-4-1-2.

Si rientra in campo e immediatamente qualcosa non funziona, le messinesi si spingono in avanti più spesso e le esterne hanno difficoltà a tornare, così c’è molto affanno nel reparto difensivo ed il Marsala non supera quasi più la linea di centrocampo, anzi, si complica la vita quando, un tiro innocuo, che sembra più un passaggio, va indisturbato in rete e lascia di stucco persino le ragazze di Capo d’Orlando. E’ il pareggio ed’è tutto da rifare.

Chi si aspettava la solita reazione delle padrone di casa è rimasto deluso, le azzurre si chiudono tutte dietro, le avversarie capiscono che il “portiere” ha molta difficoltà e tirano quando ne hanno la possibilità, saltano gli schemi e salta il poco gioco che c’era nella compagine lilibetana, si spazza spesso, non si ragiona più e proprio quando la gara sembra destinata al pareggio un altro tiro debole, stavolta su punizione, viene lasciato filtrare in area e deviato in rete senza incontrare resistenza. La rete gela le marsalesi che si arrendono definitivamente anche perché poco dopo l’arbitro concede due minuti di recupero in cui non c’è nulla da segnalare.

Non c’è proprio molto da dire su questa prestazione opaca delle ragazze del presidente Accardi, il Marsala visto oggi non è lontanamente paragonabile al vero Marsala, quello che stringe i denti, che lotta su ogni palla e che prova a divertirsi e divertire. C’è da sperare che sia “colpa” della preparazione ancora in corso, che sia un caso “isolato” tra le buone prestazioni fornite finora, fatto sta che c’è solo da cancellare quest’incontro e ripartire nuovamente con il piede giusto, conoscendo il carattere di questa squadra sono fiduciosa.

 

 

A cura di

Valeria Anteri-CF Marsala

gheghy@interfree.it

 12/09/2004

 

              

        Gravina - CF Marsala  (4 - 1)

                  

       Chi ben comincia...

   

Iniziata ufficialmente la stagione 2004/2005 per il CF Marsala, le lilibetane hanno esordito in Coppa Italia sul campo del più quotato Gravina (CT), formazione di serie A2, perdendo 4 a 1. Niente da rimproverare alla formazione di mister Chirco che, nonostante il risultato, ha davvero disputato una buona prova mettendo in difficoltà per almeno sessanta minuti le catanesi.

Le azzurre, infatti, erano addirittura riuscite a chiudere in vantaggio il primo tempo ma il notevole bagaglio tecnico delle padrone di casa, soprattutto al centrocampo, si è fatto sentire e ha avuto la meglio sulla grinta e l'organizzazione delle marsalesi.

In emergenza portieri (indisponibile la Gori ed infortunato il neo acquisto Scozzari) mister Chirco è costretto a schierare il portiere “d’occasione” De Filippi, rivelatasi comunque alla fine una delle migliori in campo; difesa a tre con Abita, Errera e Cellura; al centrocampo esterne Anteri e Graffeo, centrali la Platano e la Russo con la Montalbano a far da trequartista, davanti la Cudia e la Filingeri. A disposizione il neo acquisto Stefania Bacci e il difensore Irene Barreca.

La prima frazione di gioco è giocata ad un ritmo intenso, le due squadre spendono molto e il gran caldo estivo non aiuta, il Gravina attacca ma le punte sprecano molto, il Marsala dal canto suo non sta a guardare e riparte con veloci contropiedi. Al quarantesimo esce la Cellura per infortunio ed entra la punta, neo acquisto, Stefania Bacci, all’esordio con la maglia azzurra, la Platano va in difesa, la Cudia viene spostata al centrocampo e proprio agli sgoccioli della prima frazione di gioco la solita Filingeri imbeccata perfettamente da un lancio della Russo fa fuori in velocità la difesa catanese e batte l’estremo difensore avversario. Si va al riposo con il CF Marsala in vantaggio.

Nello spogliatoio plauso alla squadra di mister Chirco che chiede ancora un po’ di sacrificio, attenzione e maggiore compattezza. Nella ripresa si capisce subito che le padrone di casa non hanno intenzione di arrendersi ed infatti pareggiano al 60° con un tiro dalla distanza che sfugge alle mani del “terzino” De Filippi, finora senza macchie. Ora le cose cambiano, il Gravina si fa sempre più intraprendente e riesce a portarsi in vantaggio al 70°. Nonostante tutto il Marsala ci crede, lotta su ogni palla e sfiora il pareggio con una punizione in area sventata dalla bravura del portiere avversario. Al 76° un incredibile colpo di testa in tuffo della bravissima Santi chiude praticamente l’incontro e le speranze delle lilibetane. C’è il tempo per la quarta marcatura delle padrone di casa e l’arbitro con il triplice fischio chiude l’incontro.

Risultato un po’ bugiardo per quello che le ragazze di Capo Boeo hanno fatto vedere in campo, certo, la sconfitta ci sta tutta, ma la differenza reti ci sta stetta.

Tutto sommato, per concludere, l’incontro di oggi ha dato dei risultati positivi, nel primo tempo il marsala ha tenuto il campo anche se le avversarie onestamente hanno sprecato tanto, nel secondo tempo qualche cosa non ha funzionato, soprattutto al centrocampo, dove la sfera era spesso preda della squadra di Gravina che quindi era padrona di gestire e manovrare il gioco.

La stagione è appena iniziata e devo dire che rispetto allo scorso anno siamo cresciute non poco, più maturità, più sicurezza e convinzione nelle proprie capacità, tutte cose che ci permetteranno di disputare un bel campionato.